Si tratta di un maestoso complesso monumentale, il simbolo della città andalusa di Granada, ricco di storia e tradizioni e tra i siti più visitati al mondo: stiamo parlando dell’Alhambra.
La storia dell’Alhambra
L’Alhambra ha origini antiche e affascinanti. Costruita dalla dinastia nasride, la sua edificazione iniziò nel 1238 con il fondatore Muhammad ibn Nașr. Il complesso fu successivamente ampliato dai suoi successori, tra cui Muhammad II, che aggiunse le fortificazioni, e gli emiri Yusuf e Muhammad V, che arricchirono l’Alhambra con il magnifico Palacio Nazaries.
Originariamente chiamata al-qala’ al-hamra, ovvero castello rosso, l’Alhambra passò sotto il controllo cristiano nel 1492, diventando la residenza dei re cattolici. La maggior parte degli edifici islamici fu risparmiata dalla distruzione, ma furono apportate modifiche significative, come la trasformazione della moschea in chiesa. L’imperatore Carlo V fece demolire una parte dei palazzi per costruire il proprio palazzo rinascimentale, che porta ancora oggi il suo nome.
Cosa vedere nell’Alhambra
Il Palacio Nazaries
Il Palacio Nazaries è una delle meraviglie dell’Alhambra. Residenza dei regnanti Nasridi, le sue stanze e i suoi giardini sono finemente decorati con intagli e piastrelle arabe. Diviso in tre sezioni principali – Mexuar, Palacio de Comares e Palacio de los Leones – ogni angolo del palazzo riflette l’eleganza e la raffinatezza dell’architettura islamica.
Il Palazzo di Carlo V
Il Palazzo di Carlo V rappresenta il passaggio dall’architettura islamica a quella rinascimentale. Progettato dall’architetto Pedro Machuca, ospita oggi due musei: il Museo de la Alhambra, che conserva manufatti moreschi, e il Museo de Bellas Artes, con opere d’arte dal XV al XX secolo. La struttura imponente e le sue collezioni rendono il palazzo una tappa obbligata per i visitatori.
L’Alcazaba e i giardini Generalife
L’Alcazaba è la parte più antica dell’Alhambra, una cittadella militare che risale al XIII secolo. La Torre de la Vela offre una vista panoramica su Granada e la valle circostante. I giardini Generalife, la residenza estiva dei sultani, sono un paradiso di sentieri, fontane e fiori. Il Patio de la Acequia e il Patio de la Sultana sono due dei luoghi più affascinanti, con giochi d’acqua e orti rigogliosi.
Consigli per la visita
L’Alhambra accoglie ogni giorno 7.000 visitatori, quindi è consigliabile acquistare i biglietti in anticipo. Le visite, che durano circa quattro ore, sono suddivise in vari orari, con un tempo specifico per accedere al Palacio Nazaries. Il monumento è aperto dalle 8:30 alle 20:00 dal 1 aprile al 14 ottobre e dalle 8:30 alle 18:00 dal 15 ottobre al 31 marzo. Per chi cerca un’esperienza unica, sono disponibili visite notturne.
È importante portare con sé un documento d’identità e il biglietto, che verrà controllato in diverse aree. Durante i mesi estivi, si consiglia di evitare le ore più calde e di portare acqua. Raggiungere l’Alhambra è semplice: dal centro di Granada partono bus frequenti, o si può scegliere di camminare per circa 30 minuti.