A volte può essere facile dimenticarlo, ma Google tiene traccia di tutti i luoghi in cui sei stato tramite la funzione Timeline e li carica sul cloud in modo che tu possa guardarli da qualsiasi dispositivo. Dovrebbe essere una funzionalità “conveniente”, ma può diventare problematica, soprattutto se altri occhi che non sono i tuoi hanno accesso a tali dati. Ecco perché Google lo sta spostando dal cloud e solo per gli occhi del tuo dispositivo.
Google Maps sta rivedendo le pratiche di archiviazione dei dati sulla posizione, passando dai backup basati su cloud all’archiviazione locale sui dispositivi degli utenti. Il cambiamento, parte di quella che potrebbe essere una maggiore attenzione alla privacy, significa che non sarai più in grado di accedere alla cronologia della tua cronologia tramite il web dopo il 1° dicembre.
È un grosso compromesso da tenere in considerazione se sei un utente frequente di questa funzionalità, soprattutto dal browser: so di aver controllato alcune volte le informazioni sui viaggi passati dal mio browser. Allo stesso tempo, la prospettiva che qualcuno possa accedere al tuo account Google e vedere tutti i posti che sei stato, comprese le strade che hai preso, in modo abbastanza dettagliato è probabilmente piuttosto spaventosa.
La funzione Timeline
Se non hai familiarità con la funzione, Timeline tiene traccia dei percorsi e dei viaggi degli utenti in base ai dati sulla posizione del loro telefono. Invece di collegare queste informazioni agli account Google, i dati saranno ora legati ai singoli dispositivi. Quindi tu Volere potrai comunque accedere ai dati, ma non dal tuo computer o da qualsiasi dispositivo che non hai portato con te durante i tuoi viaggi.
Hai tempo fino al 1 dicembre per salvare la cronologia dei viaggi sul tuo dispositivo mobile. Dopo tale data, Google tenterà di trasferire i dati degli ultimi 90 giorni al primo dispositivo su cui un utente accede a Google, eliminando tutti i dati meno recenti. Per continuare a utilizzare Timeline, gli utenti devono modificare le impostazioni nell’app Google Maps sui propri dispositivi mobili. Possono scegliere di conservare i dati sulla posizione a tempo indeterminato fino alla cancellazione manuale o optare per la cancellazione automatica dopo tre, 18 o 36 mesi. Questa non è l’unica mossa che Google ha intrapreso per proteggere gli utenti e la loro privacy, poiché la società ha adottato misure come la rimozione di luoghi sensibili dalla cronologia e la limitazione dell’accesso delle autorità ai dati sulla posizione, ma questa è sicuramente la più drastica.