L’evoluzione della ricerca su Google è in corso. L’azienda ha iniziato a distribuire “AI Overviews”, precedentemente noto come Search Generative Experience (SGE), agli utenti negli Stati Uniti, con l’intento di estenderla presto a livello globale e wuesta nuova funzionalità promette di trasformare radicalmente il modo in cui interagiamo con il motore di ricerca più utilizzato al mondo.
In passato, gli utenti inserivano parole chiave in una casella di ricerca e ricevevano pagine di risultati spesso non perfettamente correlati. Con “AI Overviews”, Google introduce un approccio più conversazionale alla ricerca, in cui l’intelligenza artificiale generativa interpreterà le richieste degli utenti, fornendo risposte e collegando le informazioni in modo più intuitivo e coerente: è chiaro che ciò indica che, molto presto, i risultati di ricerca saranno accompagnati da riepiloghi generati dall’IA, che forniranno una panoramica sintetica e utile delle informazioni richieste.
Gemini: l’IA Full-Stack di Google
Google sta sfruttando la sua intelligenza artificiale avanzata, chiamata Gemini, per migliorare ulteriormente l’esperienza di ricerca e consideriamo che Gemini è in grado di comprendere le richieste degli utenti indipendentemente dal modo in cui vengono formulate, che si tratti di testo digitato, comandi vocali, foto o video. Questo permetterà a Google di offrire risposte più accurate e dettagliate, specialmente per le ricerche complesse.
Non tutte le ricerche beneficeranno di questa nuova tecnologia: ad esempio, cercare un indirizzo URL specifico non richiederà l’intrvento dell’IA avanzata, ma per ricerche più complesse e incrociate, come trovare il miglior ristorante in una zona specifica con determinati criteri di valutazione, Gemini sarà estremamente utile, un approccio che permette di organizzare e presentare un vasto numero di risultati in modo consultabile e pertinente.
Per oltre un decennio, Google ha cercato di rivoluzionare la ricerca online e con l’introduzione di “AI Overviews” e l’integrazione di Gemini, il gigante del web sta compiendo un ulteriore passo avanti verso un futuro in cui la ricrca non è solo una questione di inserimento di parole chiave, ma una vera e propria conversazione con un assistente virtuale onnisciente.