Google Analytics è illegale in Europa?
Google Analytics viola le norme sulla privacy perché non implementa misure di sicurezza per la trasmissione dei dati. Occorre condividere le informazioni sull’utilizzo di questo strumento in Europa.
Diverse autorità europee per la protezione dei dati, il Garante Privacy italiano, la CNIL francese, il DSB austriaco e la Datatilsynet danese hanno riscontrato che l’uso di Google Analytics può comportare trasferimenti di dati illeciti fuori dall’Europa a causa della perdita delle misure di sicurezza previste dal Regolamento UE .
Le decisioni prese in connessione con Google Analytics 3
Punti chiave:
- Le autorità hanno pubblicato le loro decisioni sull’utilizzo di Google Analytics e affermano che le misure di conformità tecnica di Google Analytics 3 sono insufficienti.
- I sondaggi hanno mostrato che le organizzazioni che utilizzano Google Analytics utilizzano i cookie per raccogliere dati su come gli utenti interagiscono con i siti web, comprese le pagine visitate e i servizi utilizzati.
- I dati raccolti includono l’indirizzo IP del dispositivo dell’utente, le informazioni sul browser, il sistema operativo, la risoluzione dello schermo, la lingua selezionata, nonché la data e l’ora della visita al sito web.
Garante e Google Analytics
L’indagine è ancora in corso. Alcune autorità, come il Garante italiano, hanno affermato che se si sceglie di continuare a utilizzare Google Analytics saranno necessarie ulteriori misure di sicurezza.
Poiché il problema principale è il trasferimento di dati europei negli Stati Uniti e tutti i potenziali rischi ad esso associati, questa potrebbe essere una buona idea:
- passare a un servizio di analisi europeo
- se scegli di continuare a utilizzare Google Analytics, devi eseguire l’upgrade a GA4* e applicare misure aggiuntive utilizzando le impostazioni disponibili
*Tuttavia, tieni presente che poiché i sondaggi APD erano basati su Google Analytics 3, non possiamo ancora sapere con certezza se l’uso di GA4 sarà considerato sufficiente dalle autorità.
