MONACO DI BAVIERA, Germania–(BUSINESS WIRE)–Golding Capital Partners, importante asset manager indipendente europeo orientato agli investimenti alternativi, nel 2021 ha portato gli asset gestiti per conto di investitori istituzionali alla cifra record di 12 miliardi di euro. Nel corso dell’anno Golding ha ottenuto impegni di capitale per quasi 2 miliardi di euro di capitale e, contemporaneamente, ha effettuato investimenti per 1,5 miliardi di euro; anche queste due cifre rappresentano nuovi record nella storia dell’azienda, lunga oltre 20 anni. Per il 2022, Golding ha in programma un ulteriore aumento di pari entità, se non addirittura superiore, degli asset in gestione, nonostante il difficile contesto di mercato e gli aumentati rischi geopolitici. La crescita è stimolata dall’ulteriore internazionalizzazione e dall’ampia gamma di soluzioni di investimento alternative tra cui, oltre ai tradizionali fondi di fondi, anche proposte di investimento congiunto e conti gestiti. Golding punta inoltre a continuare ad ampliare l’offerta di prodotti sostenibili, che si affiancheranno al suo primo fondo ad impatto dedicato.
“La nostra strategia di crescita sta davvero dando buoni frutti: gli investitori istituzionali apprezzano l’ampliamento della nostra gamma di prodotti alle soluzioni di investimento congiunto, di investimento secondario e ad impatto. I clienti ci confermano inoltre che l’espansione continua del team dedicato agli investitori istituzionali rappresenta un’ottima strategia, che di recente ha visto l’inaugurazione di un nuovo ufficio in Svizzera. Gli stretti rapporti individuali con i clienti e l’ulteriore aumento degli asset in gestione continueranno di pari passo anche in futuro”, dichiara Hubertus Theile-Ochel, Managing Partner di Golding Capital Partners.
Con 28 nuovi investitori acquisiti, prosegue l’espansione internazionale
Lo scorso anno Golding ha acquisito 28 nuovi clienti, oltre a confermare gli incarichi già in essere. Il singolo impegno più importante è stato stipulato con il fondo tedesco TK Pensionsfonds AG, che ha affidato a Golding un mandato multiasset. Parallelamente alla crescente attività in Germania, l’espansione internazionale di Golding prosegue in Europa e non solo, con nuovi investitori istituzionali in Europa meridionale, Asia orientale e Sudamerica. Quest’anno Golding punta a espandere la base di clienti in particolare in Svizzera, in Italia e nei paesi nordici.
Investitori sempre più focalizzati sulle alternative sostenibili
“Assistiamo alla notevole crescita della domanda di prodotti ESG e di soluzioni ad impatto. Abbiamo specificamente rafforzato il team aziendale con l’arrivo di esperti del settore, come il Dr. Andreas Nilsson, responsabile degli investimenti ad impatto, e Christian Schütz, responsabile dell’ESG. Tutte le iniziative da noi intraprese in questi ambiti, congiuntamente alla nuova Impact Task Force istituita dall’azienda, ci consentono ora di fornire completi servizi di consulenza e supporto agli investitori. Ci riteniamo ben posizionati per concentrarci sulle tante sfide che la sostenibilità comporta tuttora, dalla segnalazione di problemi fino alla due diligence e alla strutturazione del prodotto”, spiega Jeremy Golding, fondatore e Managing Partner di Golding Capital Partners. Oltre al fondo a impatto dedicato, la cui prima chiusura è in programma per metà anno, nel corso del terzo trimestre dovrebbe essere lanciato anche un fondo orientato alla transizione energetica.
Nonostante il difficile contesto di mercato, Golding si è prefissata obiettivi di crescita ambiziosi per l’anno in corso, superiori persino all’eccellente risultato del 2021. Golding prevede che lo sviluppo nelle classi di asset dedicate alle infrastrutture, al credito privato e al private equity non sarà frutto solo della tradizionale attività dei fondi di fondi, ma soprattutto delle soluzioni di investimento congiunto e degli incarichi dei conti gestiti individuali.
“Dopo anni caratterizzati da tassi di interesse ridotti, molti investitori si sono specializzati in soluzioni alternative nell’ambito dei mercati privati, spesso accompagnati dalla nostra esperienza, e hanno costantemente consolidato le allocazioni a seguito di esperienze positive. E prima o poi, per molti di questi clienti, il prossimo passaggio logico nella strutturazione del portafoglio sarà rappresentato da un fondo di investimento congiunto, oppure da un conto gestito individuale. Riscontriamo una solida crescita nella domanda di questi prodotti e siamo ben posizionati per rispondervi. La nostra filosofia è comprendere a fondo le esigenze degli investitori e collaborare con loro per individuare soluzioni su misura”, spiega Hubertus Theile-Ochel.
A supporto della propria strategia di crescita, Golding quest’anno espanderà con decisione il team aziendale, dopo l’aumento del 25% delle risorse umane che ha portato a 140 i dipendenti nel 2021. Jakob Schramm è stato promosso a Partner il 1 marzo 2022 e ha rilevato il comando dell’attività Private Credit del gruppo da Abhik Das, che da metà anno tornerà a occuparsi di investimenti diretti.
Informazioni su Golding Capital Partners GmbH
Golding Capital Partners GmbH è un importante asset manager indipendente europeo orientato agli investimenti alternativi, focalizzato sulle classi di asset delle infrastrutture, del credito privato, dei capitali privati e degli investimenti a impatto. Con un team di circa 140 professionisti che operano dagli uffici di Monaco di Baviera, Londra, Lussemburgo, New York, Tokyo e Zurigo, Golding Capital Partners aiuta gli investitori istituzionali e i professionisti del settore a sviluppare le loro strategie di investimento e gestisce asset per circa 12 miliardi di euro. Tra i suoi clienti, che sono più di 230, annovera fondi pensionistici, compagnie assicurative, fondazioni, family office e istituzioni ecclesiastiche, oltre a banche, casse di risparmio e banche di credito cooperativo. Golding ha sottoscritto i Principi per l’investimento responsabile delle Nazioni Unite (UNPRI) nel 2013 e dal 2021 fa parte della Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD).
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