GNOME 46: vale la pena passare a Linux?

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
Linux

La scelta dell’ambiente desktop Linux dà il tono alla tua esperienza Linux. Cosa penseranno i nuovi arrivati ​​esperti di Windows di GNOME 46, l’ultima versione dell’interfaccia grafica Linux (praticamente) predefinita?

Passare a Linux

Sono sempre stato un po’ perplesso dalle distribuzioni Linux che cercano di assomigliare un po’ a Windows. Capisco la strategia e rimuovere tutti gli attriti dal passaggio a Linux ha senso. Ma i vantaggi di avere qualcosa di simile a un menu di avvio nell’angolo in basso a sinistra e una barra delle applicazioni nella parte inferiore del desktop sono alquanto fugaci.

Gratta la superficie e appariranno le vere differenze.

Le opzioni di menu e i raggruppamenti hanno nomi diversi, il file system è completamente diverso, i nomi delle applicazioni sono diversi e le applicazioni stesse non possono assomigliare alle loro controparti Windows. Una somiglianza passeggera con il desktop di Windows non riduce la necessità di impegnarsi nell’apprendimento di nuovi modi di fare le cose.

Quando un utente lascia Windows, è più importante che il suo nuovo ambiente desktop sia stabile con buone funzionalità e prestazioni e abbia un aspetto professionale e raffinato.

Ed ecco perché l’ambiente desktop GNOME è così importante.

L’ambiente desktop GNOME

Naturalmente ce ne sono molti Ambienti desktop Linux e sono praticamente tutti disponibili su qualsiasi distribuzione Linux. Alcune distribuzioni si costruiscono attorno al proprio desktop, come ad esempio Linux Mint e Zorin OS. Tuttavia, l’ambiente desktop predefinito in molte distribuzioni è GNOME. C’è una forte possibilità che un nuovo arrivato su Linux si ritrovi a utilizzare un desktop GNOME.

GNOME 46, nome in codice Kathmandu, è stato rilasciato il 20 marzo 2024, apportando un lungo elenco di miglioramenti e miglioramenti. Resiste all’esame accurato e che tipo di impressione dà a qualcuno che ha familiarità con Windows? L’abbiamo acceso per verificarlo. Abbiamo usato ArchLinux perché alcune distribuzioni modificano GNOME per dargli il proprio timbro, ma Arch fornisce GNOME semplice e non modificato.

Una volta effettuato l’accesso, viene visualizzato il desktop con il suo nitido sfondo predefinito. Sembra moderno e professionale e dà un bel tono. Le prime impressioni contano.

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