GNL: cos’è, come funziona e perché è importante

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
Finanza ed economia

(BorsaeFinanza.it) Da quando è scoppiata la guerra Russia-Ucraina è quantomai divenuto di importanza prioritaria il commercio di GNL, acronimo di Gas Naturale Liquefatto. Il taglio delle forniture di gas all’Europa effettuate da Mosca, che rappresentava la principale fonte di approvvigionamento, ha costretto il Vecchio Continente a cercare soluzioni alternative per evitare di lasciare i propri cittadini al buio e al freddo. Per questo si è rivolto ai Paesi che producono GNL, chiamato anche metano liquido o gas liquido.

Tuttavia, la transizione da una fornitura che passa attraverso i gasdotti a una trasportata con le navi e che deve subire dei processi di trasformazione richiede alcuni passaggi che sono tutt’altro che banali, ma che invece necessitano di risorse, attrezzature e una certa tempistica. Vediamo quindi una guida che spiega tutto ciò che c’è da sapere sul GNL e sul motivo per cui in questo momento risulta di importanza cruciale per l’Europa.

GNL: cos’è e come viene prodotto

Il GNL è l’abbreviativo di Gas Naturale Liquefatto. In sostanza, il gas naturale viene trasformato dallo stadio gassoso a quello liquido attraverso vari processi di trasformazione, portando la sua temperatura a 160/162 gradi centigradi. Il GNL ottenuto è costituito per il 99% da metano e parti di altri idrocarburi come etano, butano e propano. Il motivo principale per cui il gas viene trasformato in GNL è per rendere agevole e sicuro il trasporto attraverso delle navi cisterne ad alta pressione. In quel caso, il GNL occupa pochissimo spazio.

L’inconveniente è che i costi risultano essere superiori almeno del 20%-30% rispetto a quelli so


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