Quattordicesimo appuntamento settimanale della rubrica “Glossario di Borsa”. Oggi parliamo di Blue Chip ovvero una società che ha un’ottima reputazione grazie alla sua stabilità, redditività e valore delle azioni.
Ribadiamo l’intento di questa rubrica che è quello di avvicinare al “magico mondo di indici, incrementi, percentuali, cambiamenti, scambi e chi ne ha più ne metta “anche coloro che non sono “addetti ai lavoro”. Partiamo dalle definizioni di Blue Chip poi entrare nello specifico: “Nel mercato borsistico, azioni ordinarie delle società a forte capitalizzazione e grande solidità. Sono molto ricercate perché, a parità di rendimento, garantiscono all’investitore un rischio generalmente più basso. L’espressione b. c. nasce dall’analogia con i gettoni blu ai quali, nei giochi d’azzardo, è assegnato il valore maggiore”.
In Italia facevano parte del segmento Blue Chip le società con una struttura economico/finanziaria particolarmente solida e una capitalizzazione superiore a 1 miliardo di euro. Due indici hanno sostituito il segmento Blue Chip di Borsa Italiana: FTSE MIB (o Large Cap)e FTSE Italia Mid Cap.
Quindi le blue chip sono i titoli emessi da società quotate su un mercato regolamentato che possiedono una capitalizzazione elevata. Sul mercato italiano tale soglia è fissata a € 1.000 milioni e gli strumenti delle società appartenenti alla categoria “blue chip” sono scambiati su un particolare segmento del mercato MTA mediante negoziazione continua e asta di apertura e chiusura.
Abbiamo quindi compreso che non tutte le azioni possono considerarsi blue chip solo perché sono quotate nei principali listini, per essere considerate tali è necessario che i titoli quotati abbiano determinate caratteristiche di qualità e stabilità riconosciute dai fatti. Seun tempo una blue chip era semplicemente una società quotata il cui titolo valeva molto, oggi una società per essere considerata tale deve garantire che durante i periodi di crisi economica più importanti è in grado di superarli anche con un certo slancio.
Inoltre tale società per essere accolta tra le azioni blue chip deve essere una multinazionale e avere i conti in ordine, solvibilità e un debito sostenibile.