Oggi vogliamo approfondire un concetto chiave nell’ambito dell’economia e del trading: l’indicatore Ritracciamento di Fibonacci. Molto spesso sentiamo parlare di tale strumento nel mondo degli investimenti finanziari, ma cosa esattamente rappresenta? Scopriamolo insieme.
Si tratta di una tecnica che si basa sulla sequenza matematica scoperta dal famoso matematico italiano del XIII secolo, Leonardo Pisano, meglio conosciuto come Fibonacci. Questa sequenza, che inizia con 0 e 1, e in cui ogni numero successivo è dato dalla somma dei due precedenti (0, 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13 e così via), ha dimostrato di avere una peculiare applicazione nell’analisi dei mercati finanziari.
Come funziona l’indicatore?
Questo strumento consente di identificare potenziali livelli di ritracciamento dei prezzi dopo un movimento significativo verso l’alto o verso il basso in un mercato finanziario e, utilizzando i livelli di Fibonacci, gli investitori possono individuare zone di supporto o resistenza chiave, fornendo così preziosi punti di entrata o di uscita nelle operazioni. Il principale vantaggio è la sua abilità nel fornire una guida efficace nella determinazione dei livelli di prezzo potenzialmente significativi.
Le percentuali di ritracciamento di Fibonacci più comuni utilizzate sono 23,6%, 38,2%, 50%, 61,8% e 78,6%: quando il prezzo si avvicina a uno di questi livelli, è possibile che si verifichi un’inversione o un cambiamento di tendenza, offrendo così un’opportunità per gli investitori di agire di conseguenza.
Combinato anche con altri indicatori
Si tratta di uno strumento ampiamente utilizzato nell’analisi tecnica e viene spesso combinato con altri strumenti e indicatori per ottenere segnali di trading più accurati e affidabili. La sua popolarità deriva dalla sua semplicità e dall’efficacia dimostrata nel rilevare i principali punti di inversione di mercato.