Tredicesimo appuntamento settimanale della rubrica “Glossario di Borsa”. Oggi parliamo di MTA Mercato telematico azionario
Ribadiamo l’intento di questa rubrica che è quello di avvicinare al “magico mondo di indici, incrementi, percentuali, cambiamenti, scambi e chi ne ha più ne metta” anche coloro che non sono “addetti ai lavoro”. partiamo dalle definizioni per poi entrare nello specifico:
L’MTA, acronimo di Mercato Telematico Azionario, è un comparto di Borsa Italiana dedicato alla negoziazione di azioni, obbligazioni convertibili, warrant, diritti d’opzione e quote di OICR. È suddiviso in tre classi: Large, Mid e Small Cap.
L’aggregazione dei tre indici costituisce l’indice FTSE Italia All-Share. Anche i titoli residuali non appartenenti ad alcuno dei tre indici sono comunque quotati sull’MTA.
Quali sono le azioni MTA?
In particolare le azioni quotate sul mercato MTA di Borsa Italiana si suddividono in Blue Chip, Star e Standard, a seconda delle dimensioni e dei requisiti specifici soddisfatti da ciascuna di esse.
In particolare, il mercato telematico azionario MTA è suddiviso in 3 segmenti:
- Il segmento Blue Chip, dedicato alle società con capitalizzazione superiore a 1 miliardo di euro;
- Lo Star, (Segmento con Titoli ad Alti Requisiti) per le medie imprese con capitalizzazione compresa tra 40 milioni di euro e 1 miliardo, che hanno requisiti di eccellenza: tali imprese s’impegnano a rispettare impegni particolari in termini di liquidità, trasparenza e corporate governance.
- Segmento Standard – per le altre società con capitalizzazione tra € 40 m e € 1 mld di euro.
Per capirci meglio:
L’MTA è quindi un mercato order driven, in cui la negoziazione e lo scambio degli strumenti finanziari avvengono attraverso un meccanismo dasta, che fa incontrare domanda e offerta: lo scambio ha luogo tra chi offre il prezzo più basso in vendita e chi offre il prezzo più alto in acquisto. I titoli sono scambiati attraverso un meccanismo a doppio lato (two sides): le offerte di prezzo vengono fatte sia dagli acquirenti che dai venditori delle azioni. Il sistema telematico visualizza le proposte di negoziazione all’interno di un book che compare sui terminali degli operatori autorizzati.