AGI – “Non c’è più tempo per gli annunci, per il clima dobbiamo agire ora”: questo il messaggio che arriva a valle di una serie di incontri alla cui organizzazione ha collaborato la Fondazione Eni Enrico Mattei insieme al Dipartimento di Economia e Management dell’Università degli Studi di Brescia nel corso del mese di aprile. Momenti ai quali hanno partecipato economisti del calibro di William Nordhaus, Premio Nobel per l’Economia 2018 (condiviso con il professor Paul Romer) e professore di Economics, Forestry and Environmental Studies all’Università di Yale, New Haven, USA e di Robert Pindyck, professore di Finance and Economics e di Applied Economics alla Sloan School of Management del MIT, Boston, USA.
Gli incontri sono stati organizzati nell’ambito della nona edizione della Conferenza Annuale dell’Associazione Italiana degli Economisti dell’Ambiente e delle Risorse Naturali (IAERE). La conferenza, i cui lavori sono stati aperti da Alessandro Lanza, Direttore Esecutivo della Fondazione Eni Enrico Mattei, è stata un’occasione di incontro, scambio di idee e dibattito per la comunità scientifica nazionale e internazionale a cui hanno preso parte ricercatori ed esperti che dedicano la loro attività di ricerca a tematiche relative all’ambiente, risorse naturali, clima, energie rinnovabili, transizione energetica e sviluppo sostenibile, oltre che la partecipazione di decisori politici e imprese. IAERE è un’associazione che raggruppa ricercatori, studiosi e altri soggetti coinvolti in ricerche nell’ambito dell’economia dell’ambiente e delle risorse naturali e partecipa a progetti di formazione e di ricerca a livello nazionale e internazionale. Dal 2020 è presieduta dal professor Sergio Vergalli.
Contestualmente, si è tenuta anche una tavola rotonda moderata da Sissi Bellomo, giornalista de Il Sole 24 Ore, alla quale sono intervenuti gli speaker Enrico Giovannini, Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili; Robert Pindyck, Professore di Finance and Economics e di Applied Economics alla Sloan School of Management del MIT, Boston, USA; Rick van der Ploeg, University of Oxford; Sergio Vergalli, Ordinario di Politica Economica presso l’Università degli Studi di Brescia e Programme Director del Programma di Ricerca “Modelling Energy Transition” di FEEM; Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A S.p.A; Giuseppe Pasini, Presidente del Gruppo Feralpi e Presidente di Confindustria Brescia; Gianluca Delbarba, Presidente di Acque Bresciane S.r.l.
Imprenditori: tutti concordi sulla carbon tax
Scopo del dibattito è stato quello di esplorare quali possano essere gli strumenti più efficaci per favorire la transizione energetica dei nostri sistemi economici e individuare soluzioni per ridurre le emissioni di gas a effetto serra. Il tema chiave intorno al quale ha ruotato la maggior parte dei contributi scientifici presentati è stato quello relativo alla “tassa sul carbonio”: lo strumento che nella comunità degli economisti sta acquisendo maggior consenso, così come all’interno della comunità imprenditoriale. “Il messaggio che è emerso con forza da questi tre giorni di incontri e di tavole rotonde – dice il Prof. Sergio Vergalli – l’hanno sintetizzato molto bene il Prof. Marzio Galeotti, docente presso l’Università di Milano, e Alessandro Lanza, Direttore Esecutivo della Fondazione Eni Enrico Mattei, in un loro recente articolo, quando hanno affermato che non c’è più tempo per gli annunci e che questo è il momento di agire concretamente. È ora di muoversi, abbiamo diversi modi per gestire al meglio la situazione, tra cui la carbon tax, ma è fondamentale ca
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