Notizia Teletrasportami giù, Scotty!
@xguntherc
10 giugno 2023, 14:00 EST | 1 minuto di lettura
Caltech Il California Institute of Technology (Caltech) dice per la prima volta, con successo energia solare irradiata in modalità wireless dallo spazio alla Terra. Il team ha recentemente completato il suo primo test importante dopo aver lanciato in orbita un prototipo di energia solare spaziale all’inizio di quest’anno.
Lo Space Solar Power Project di Caltech ha lanciato in orbita lo Space Solar Power Demonstrator (SSPD-1) con l’obiettivo di raccogliere energia solare spaziale, per poi trasmetterla a noi terrestri. Questa settimana ha terminato con successo il suo primo esperimento di trasferimento di potenza utilizzando il prototipo del Microwave Array for Power-transfer Low-orbit Experiment (MAPLE) a bordo dell’SSPD-1.
Se suona strano, è perché lo è. MAPLE ha catturato l’energia solare nello spazio e l’ha inviata a un ricevitore nel campus del Caltech a Pasadena. Il gruppo ha attrezzato un grande ricevitore sul tetto del suo laboratorio di ingegneria Gordan e Betty Moore per il lavoro.
“Attraverso gli esperimenti che abbiamo eseguito finora, abbiamo ricevuto la conferma che MAPLE può trasmettere energia con successo ai ricevitori nello spazio. Siamo anche stati in grado di programmare l’array per dirigere la sua energia verso la Terra, che abbiamo rilevato qui al Caltech. Lo avevamo, ovviamente, testato sulla Terra, ma ora sappiamo che può sopravvivere al viaggio nello spazio e operare lì”. ha detto il caposquadra Ali Hajimiri.
Secondo Caltech, l’intero sistema è stato costruito utilizzando tecnologie al silicio a basso costo e una vasta gamma di trasmettitori di potenza a microonde flessibili e leggeri ha fatto il resto. Quei trasmettitori possono trasmettere il potere ad altre posizioni desiderate, purché ci sia un ricevitore pronto a catturarlo.
È ancora all’inizio di questi test, ma le implicazioni sono enormi. Per prima cosa, il sole ha un’energia solare illimitata fintanto che puoi catturarla e distribuirla. E due, immagina di poter prelevare energia dallo spazio e poi inviarla a regioni remote che altrimenti non avrebbero un’infrastruttura adeguata o durante i disastri naturali. O anche un auto a energia solare.
È un piccolo passo per l’energia solare spaziale, ma importante. Chissà, un giorno questi ricevitori potranno raccogliere tutta quell’energia solare per ricaricare il nostro veicoli elettrici a guida autonoma.
attraverso Gizmodo
Cory Gunther
Cory Gunther scrive di telefoni, Android, auto e tecnologia in generale da oltre un decennio. È uno scrittore dello staff di Review Geek che copre rastrellamenti, veicoli elettrici e notizie. In precedenza ha scritto per GottaBeMobile, SlashGear, AndroidCentral e InputMag e ha scritto oltre 9.000 articoli. Leggi la biografia completa »