Gli italiani stanno dimenticando i quotidiani cartacei. Si vendono solo 1,7 milioni di copie

Di Antonia De La Vega 2 minuti di lettura
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Gli italiani non si informano su ciò che accade o hanno cambiato il modo di farlo. Assistiamo ad una vera crisi dei media e dell’editoria come strumenti per imparare a conoscere il mondo

Ad avvalorare la tesi ci cono i dati quantitativi del 2021: secondo l’Osservatorio Agcom, crollano infatti gli ascolti dei telegiornali Rai, Mediaset e La7 e secondo l’ Osservatorio sulle Comunicazioni le copie di quotidiani venduti, nel 2021, conta una media giornaliera di 1,7 milioni di copie. Cosa è cambiato? Si registra una flessione del 6,9% rispetto al corrispondente valore 2020 e del 30,9% rispetto ai livelli di vendita del 2017. A subire un calo minore o più contenuti sono le copie vendute dalla distribuzione locale: con una flessione del -6, 7% contro – 7,1% delle testate nazionali. Ricordiamo però che riferendoci alla distribuzione territoriale, le copie vendute in ambito nazionale rappresentano il 47,8% delle copie complessive di quotidiani venduti.

Il quotidiano cartaceo quindi ha perso appeal e le copie vendute  hanno visto durante lo scordi annone una riduzione
dell’8,8% rispetto al 2020, e del 34,8% nei rispetto al  2017. Il formato digitale  registra invece una media di 220 mila copie giornaliere nel 2021 ovvero con una crescita +8,1% rispetto al 202o e +15% rispetto al 2017: un’ottima crescita che però ci fa comprendere che per l’online spopola “la versione del quotidiano nazionale”. Le prime cinque testate del segmento digitale (Avvenire, il Corriere della Sera, Il Messaggero, la Repubblica, La Stampa) rappresentano oltre il 60% delle copie complessivamente vendute  nel 2021 da paragonare al 32,9% della versione cartacea: quindi se l’italiano media compra uno quotidiano digitale, compra per lo più la versione nazionale delle principali testate.

I dati sono differenti invece quando si parla di quotidiani sportivi: in questo caso il formato cartaceo  ha mostrato una riduzione minore (-3,3%) rispetto al 2020. L’italiano non perde l’abitudine di sfogliare il suo giornale quando si parla di sport. Il calo di vendite in questo settore è comunque impattante: – 49,3% rispetto al 2017.

 

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