Jeroen Navein dell’Università Erasmus di Rotterdam ha spiegato che quando le vacanze sono finite, soprattutto se brevi e intense, non ti aiuteranno a tornare in ufficio più felice del tuo collega che non è andato in vacanza. Tuttavia, anche gli effetti antistress di una lunga vacanza svaniscono entro poche settimane dal ritorno in ufficio, secondo uno studio pubblicato sulla rivista Applied Research in Quality of Life.
Sono stati intervistati 1.530 adulti, di cui 974 hanno preso le ferie durante il periodo di studio. Si è riscontrato che la felicità dei turisti aumenta prima della partenza quando aspettano una vacanza poi, invece, sulla via del ritorno non c’è differenza in termini di felicità tra i vacanzieri e chi è rimasto in ufficio. È solo al ritorno da lunghi e rilassanti viaggi che è un po’ più felice del suo collega che non è partito, ma questa felicità vacanziera scompare entro otto settimane dal ritorno.
“L’effetto benefico dipende molto da cosa fa una persona prima di partire: ad esempio se lavora duramente tutto il giorno poi all’improvviso ci disconnettiamo, andare in vacanza provoca una specie di trauma, sia fisico che psicologico. Il nostro corpo obbedisce alla legge dell’economia, che lo costringe a lottare per il miglior livello di prestazioni con la minor quantità di energia. Ma non è sempre così.”
Tecnicamente si parla di “stress post mortem”, ovvero di una dose di stanchezza fisica e mentale che si manifesta quando si va in vacanza, quando si crea un cosiddetto “crollo” nel corpo. Una pausa, una cessazione improvvisa dell’attività provoca molto stress e una vacanza, a seconda di come è organizzata e di quanto dura, può fare più male che bene. Due settimane è meglio di una, altrimenti due pause si accumuleranno in pochi giorni.
Un’altra possibilità è quella di fare 3 o 4 mini-vacanze all’anno in modo che in una sola volta non si generi un’interruzione improvvisa di tutte le attività del corpo. “La buona salute in vacanza”, conclude l’esperto, “è la capacità di essere nel posto giusto al momento giusto con le persone giuste”.