Il Ministero della Giustizia ha annunciato di aver completato il primo ciclo di interventi sul proprio sistema informatico del contenzioso tributario, introducendo importanti novità nel Nuovo Processo Telematico. Questi aggiornamenti hanno l’obiettivo di agevolare e supportare le attività di magistrati, giudici tributari, enti impositori, difensori e cittadini.
Le principali funzionalità
Le funzionalità implementate riguardano specifici istituti che sono entrati in vigore dal 4 gennaio 2024, in seguito all’attuazione della riforma del contenzioso tributario attraverso il decreto legislativo n. 220 del 30 dicembre 2023. Tra le principali novità introdotte, troviamo:
- L’impugnazione delle ordinanze che accolgono o respingono le istanze di sospensione dell’esecuzione degli atti oggetto del ricorso in primo grado;
- La sentenza in forma semplificata, che permette al giudice di emettere un provvedimento rapido in caso di manifesta fondatezza, inammissibilità, improcedibilità o infondatezza del ricorso;
- La redazione del dispositivo della sentenza, per garantire alle parti coinvolte una conoscenza tempestiva dell’esito del giudizio;
- Le procedure riguardanti le richieste e l’autorizzazione della prova testimoniale.
Un’ottimo inizio per la semplificazione tributaria
Queste nuove funzionalità saranno di grande aiuto per semplificare e velocizzare le procedure del processo tributario, garantendo una maggiore efficienza e trasparenza.
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