Giornate Fai primavera 2023, quando e quali luoghi visitare in Italia

Di Redazione FinanzaNews24 5 minuti di lettura
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(Money.it) Come ogni anno tornano le Giornate Fai di primavera, iniziativa nata nel 1993 e ormai giunta alla sua 31esima edizione. Il primo weekend di Primavera i volontari della FAI (Fondo per l’ambiente italiano) organizzano due giornate dedicate al patrimonio storico, artistico e culturale dell’Italia

Quest’anno l’evento si terrà sabato 25 e domenica 26 marzo 2023 in ben 400 città italiane. Le giornate Fai, come ricorda il presidente Fai, Marco Magnifico, “hanno scritto una sorta di Enciclopedia spontanea che a tutti gli effetti si è aggiunta a quella ufficiale per narrare lo smisurato Patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano”.

Quest’anno sarà possibile visitare ben 750 luoghi eccezionalmente aperti dai volontari del Fai. Non bisogna quindi lasciarsi sfuggire l’occasione per scoprire posti solitamente inaccessibili o poco conosciuti come ville, palazzi storici, castelli, musei e/ o aree archeologiche e molto altro ancora. Premesso che ogni Regione ha il proprio portale dedicato sui siti aperti in quest’occasione, vediamo alcune delle attrazioni aperte eccezionalmente in Italia.

Abruzzo

Se ci si trova in Abruzzo non bisogna perdere l’occasione di visitare a Ocre il meraviglioso e scenografico Convento di Sant’Angelo, il quale si trova su uno sperone roccioso che si affaccia sulla valle dell’Aterno. Da non perdere poi a Corfinio le visite speciali, fuori dal borgo storico, alla Cattedrale di San Pelino, tra i più significativi monumenti del Romanico abruzzese.

Basilicata

I borghi diventano protagonisti in questo primo weekend di primavera. Interessante è il percorso del borgo Irsina, cittadina abitata da 500 persone di 18 nazionalità diverse che si sono occupate di ridar vita a questo borgo. Un centro storico popolato di opere d’arte, rinvenute dopo scavi e restauri delle case pericolanti, tra di queste troviamo anche una statua attribuita ad Andrea Mantegna, artista famoso del Rinascimento.

Calabria

A Reggio Calabria, immancabile la visita guidata alle opere d’arte di altissimo pregio, come il Cristo di Jerace, la “Francesca” di Ortona, dipinti di Ciardo, Colao, Alfan, tutte custodite nel museo d’arte. Inoltre, troviamo la visita eccezionale ai laboratori con le collezioni prodotte dall’attività didattica. Sarà inoltre visitabile lo studio originale del pittore e saggista Alfonso Frangipane e partecipare alla giornata di studi dedicata.

Campania

A Napoli si potrà effettuare un percorso trekking nella Vigna di San Martino, costruita in terrazzamenti lungo la collina del Vomero. Nel centro della città sarà eccezionalmente aperto Palazzo Salerno che, dopo Palazzo Reale, è l’edificio più antico della piazza del Plebiscito e sorge sul sito del monastero di Santa Croce fondato agli inizi del 1300. Visitabile in città anche l’Accademia di Belle arti, una delle più antiche e prestigiose d’Italia, fondata da Carlo di Borbone nel 1752. A Ercolano, a pochi chilometri dal cratere, il Real Osservatorio Vesuviano sarà riaperto al pubblico dopo molti anni di chiusura.

Emilia-Romagna

In Emilia-Romagna troviamo un percorso tra i luoghi del sapere di Bologna, dall’Accademia delle Scienze, in attività dal 1890, che ebbe tra i suoi soci Galvani, Marconi, Einstein e Marie Curie, alla rinascimentale Palazzina della Viola, oggi sede di uffici dell’Università, con affreschi di Prospero Fontana e Amico Aspertini e alle sue splendide aule e sedi. Ma numerosi sono i siti culturali che offre questa regione degni di nota.

Friuli Venezia-Giulia

A Maniago, cittadina celebre per i suoi fabbri sin dal XV secolo, apriranno alcune importanti realtà artigianali, come l’Officina Todesco. Ancora sarà offerto un percorso presso la Villa Russiz, a Capriva del Friuli, dove nel 1868 la padrona Elvine Ritter inaugurò un orfanotrofio. Il Percorso inizierà dalla Villa, giungerà fino alle pregiate cantine dell’azienda agricola avviate dal marito di Ritter.

Lazio

A Roma, sarà visitabile Villa Bonaparte, sede dell’Ambasciata di Francia presso la Santa Sede, attraverso i suoi giardini le truppe del Regno d’Italia nel 1870 aprirono la “Breccia di Porta Pia”. A


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