Giancarlo Giorgetti intervenendo durante la 98ª Giornata Mondiale del Risparmio
Importanti e mai così veritiere le parole del Ministro Giorgetti che riprendendo anche Einaudi pone l’accento sull’importanza della parsimonia: “Detto in altri termini occorre il massimo impegno per proteggere l’economia delle famiglie e delle imprese dalle emergenze gravi del presente, nella convinzione che – in questi anni di incertezza – occorra proteggere la dignità e l’operosità dei cittadini e non la logica del debito e del sussidio; e che si debbano tutelare le imprese dalla volatilità dei prezzi e dalla scarsità delle risorse, non solo assicurando loro la disponibilità di liquidità, ma anche che tale disponibilità sia accessibile a condizioni il più possibile vantaggiose”.
Il Belpaese e il valore profondo e radicato del risparmio
Citando le parole del Ministro: “La propensione al risparmio delle famiglie italiane si è confermata robusta e pur decelerando in relazione al mutato costo della vita, si attesta ancora su livelli significativi. Ricordiamocelo: l’enorme ricchezza netta delle famiglie italiane investita in depositi, titoli, azioni è perciò garanzia fondante del nostro futuro, non meno dell’energia. […] Occorre una “veduta lunga” al fine di incentivare un approccio più dinamico e consapevole alla gestione del risparmio, canalizzandolo nel nostro paese verso impeghi produttivi e sostenibili. […] Oggi in questo tempo di incertezze, per rendere effettivo il dettato costituzionale, dobbiamo incoraggiare il risparmio e destinarlo, anche attraverso nuovi strumenti al sostegno dei processi di transizione (quali quella digitale e green) e, allo stesso tempo, tutelarlo dai rischi connessi all’inflazione.
L’Inflazione si traduce nel “surriscaldamento” dei prezzi
A ottobre, infatti, l’ultimo tasso di inflazione disponibile nell’Area euro ha raggiunto il 10 per cento, mentre in Italia, in attesa di dati consolidati, a ottobre si sta attestando addirittura al 12,8%. Si tratta di livelli elevati ma in linea con quelli delle altre economie avanzate. Tale crescita dell’inflazione si traduce in un “surriscaldamento” dei prezzi che incide sul risparmio in molteplici modi. In primo luogo, ne riduce il quantum a seguito dell’aumento della spesa per i consumi finali e alla conseguente diminuzione del reddito disponibile delle famiglie. In secondo luogo, ne erode il valore nel tempo perché il potere d’acquisto delle somme detenute in forma di depositi lentamente nel tempo scende.
Cosa farà il governo contro l’aumento del costo dei mutui e dei prestiti?
[…] Il sistema bancario italiano ha mostrato una marcata resistenza durante la crisi pandemica. Nonostante lo shock inatteso e il graduale e calibrato phase-out di alcune delle misure straordinarie di supporto pubblico, nel primo semestre dell’anno le principali banche italiane hanno riportato indicatori di solvibilità, liquidità e redditività in linea con la media europea; tuttavia si sta assistendo a un aumento del costo del credito e, nel breve periodo, potrebbe registrarsi un’ulteriore restrizione nelle politiche di offerta ai giovani, alle famiglie e alle imprese, che va attentamente monitorata, al fine di valutare ogni intervento necessario (come da ultimo fatto dal Governo per i prestiti relativi al Fondo di garanzia per la prima casa).
Nell’ambito dei processi europei di revisione delle norme del settore bancario-finanziario, il più prossimo alla conclusione sembra essere il recepimento del nuovo standard internazionale c.d. Basilea 3+. Su questo fronte il Ministero si è fatto parte attiva, promuovendo l’opera di convergenza e sollecitando interventi correttivi dell’originaria proposta della Commissione. E’ in corso anche la revisione della disciplina antiriciclaggio, la quale prevede anche l’istituzione della nuova “Autorità europea di supervisione antiriciclaggio” (Anti-Money Laundering Authority – AMLA). Il Ministero sta lavorando alla candidatura dell’Italia per la sede della nuova autorità.[…]