Giornata internazionale contro le mine

Di Barbara Molisano 2 minuti di lettura

Oggi, 4 aprile 2022, si celebra la Giornata Internazionale per l’azione contro le mine e gli ordigni bellici inesplosi. Quello del 2022 in pieno conflitto bellico Russia Ucraina diventa un appuntamento ancor più importante

La Giornata è stata fortemente voluta dalle Nazioni Unite per combattere questo flagello che causa ogni anno in tutto il mondo migliaia di vittime, in grandissima parte civili, anche a distanza di tanti anni dalla fine dei conflitti.

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata internazionale per l’azione contro le mine e gli ordigni bellici inesplosi, indetta dalle Nazioni Unite, nel messaggio inviato alla Presidente della Campagna Italiana contro le mine Onlus, Santina Bianchini afferma:
“Ogni guerra è disumana. Nelle guerre si possono assumere decisioni tanto crudeli da travalicare ogni limite di orrore. Disseminare il terreno di mine anti-uomo e usare ordigni speciali, che hanno come scopo terrorizzare la popolazione e provocare stragi di cittadini inermi, è una di queste e costituisce un crimine contro l’umanità che si aggiunge alle responsabilità del conflitto.

“La Giornata internazionale per l’azione contro le mine e gli ordigni bellici inesplosi – aggiunge-, indetta dalle Nazioni unite, è un’occasione preziosa per sensibilizzare i cittadini e le comunità contro la fabbricazione e l’uso di questi strumenti di morte particolarmente odiosi e subdoli, e adoperati, tuttavia, nonostante siano banditi da convenzioni e trattati. I conflitti di questi decenni ci hanno restituito immagini di persone innocenti morte a causa delle mine. Di tanti anziani, bambini, adulti, rimasti mutilati, destinati a una vita carica di sofferenza e difficoltà”.

“La Campagna italiana contro le mine – dice ancora Mattarella -, e le espressioni della società civile, nel nostro Paese e nel mondo intero, che aiutano a tenere alta la vigilanza su questo tema, che sostengono le azioni di bonifica e che si fanno educatori e promotori di pace, sono tutte iniziative benemerite”.

 

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