Gil, Gal e Pal: arrivano i sussidi che sostituiscono il Reddito di cittadinanza

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
Economia

(BorsaeFinanza.it) Reddito di cittadinanza addio. Dopo un lungo tira e molla, il governo Meloni ha deciso di eliminare il sussidio fortemente voluto e introdotto dal Movimento 5 Stelle e di sostituirlo con una serie di nuovi strumenti di inclusione. Dopo la proposta della Mia, alla misura principale si affiancano Gil, Gal e Pal. Secondo quanto prevede la bozza della riforma al vaglio dell’esecutivo, queste agevolazioni dovrebbero entrare in vigore già nel 2023. Ma in cosa consistono di preciso e chi può fare domanda?

Gil, Gal e Pal: come cambia il Reddito di cittadinanza

L’obiettivo del governo è attivare due misure separate (ma non complementari) per promuovere una politica attiva del lavoro e al tempo stesso contrastare il forte rischio di povertà assoluta. L’esecutivo ha ricevuto numerose proposte a riguardo, come quella della Caritas Italiana per l’introduzione dell’Al (l’Assegno sociale per il Lavoro) e del Rep, il Reddito di Protezione. L’impianto scelto dal governo, tuttavia, è molto diverso.

Gil e Gal sono due acronimi: il primo sta per Garanzia per l’inclusione lavorativa, il secondo per Garanzia per l’attivazione lavorativa. Non è previsto il passaggio dalla Gal alla Gil, anche se il percettore della Gal rispetta i parametri economici per la Gil. In aggiunta, chi riceve la Gal non può ricevere la Gil. Vediamo di cosa si tratta nello specifico e quali sono i requisiti.

Gil, cos’è la Garanzia per l’inclusione lavorativa

La Gil è il sussidio per le famiglie povere, ovvero quelle in cui c’è almeno un minorenne, un disabile, un invalido civile o un anziano sopra i 60 anni. Nello schema del governo, tutti i componenti del nucleo non anziani o disabili e senza carichi di cura specifici, considerati idonei al lavoro dai servizi sociali comunali, devono essere inviati ai centri per l’impiego e avviati verso percorsi di attivazione professionale. Le uniche deroghe sono per minori, disabili gravi o non autosufficienti.

I parametri economici per la Gil sono molto stringenti:

  • ISEE inferiore a 7.200 euro;
  • reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui;
  • patrimonio immobiliare diverso dalla prima casa inferiore a 30.000 euro;
  • patrimonio mobiliare inferiore a 10.000 euro.

La famiglia, inoltre, non deve possedere auto superiori a 1.600 c.c. o moto sopra i 250 c.c., navi e imbarcazioni da diporto. L’assegno vale un massimo di 500 euro al mese (aggiornato alla scala di equivalenza) e arriva fino a 6.000 euro l’anno. I beneficiari della Gil, a differenza di quelli della Gal, possono accedere ad un suppleme


© Borsa e Finanza

Leggi l’articolo completo su Borsa e Finanza

Condividi questo articolo
Exit mobile version