Giampaolo Pozzo, 10 cose da sapere sul patron dell’Udinese

Di Redazione FinanzaNews24 4 minuti di lettura
Finanza ed economia

(BorsaeFinanza.it) La filosofia di Giampaolo Pozzo è sempre stata chiara: per il patron dell’Udinese, da quasi 40 anni nel mondo del pallone, il calcio è un hobby, ma fatto all’avanguardia e con continuità. Guardando sempre alla sostenibilità, all’equilibrio di ricavi e costi. Anche se dal 2000 alla presidenza del CDA dell’Udinese c’è Franco Soldati, Pozzo è stato a lungo il presidente più longevo nei cinque principali campionati europei e la sua rimane la proprietà più duratura di un club di Serie A dopo la dinastia degli Agnelli alla Juve.

Chi è Giampaolo Pozzo: la biografia

Classe 1941, Giampaolo Pozzo appartiene a una famiglia di imprenditori che opera nella lavorazione del legno. Il marchio Freud è quello dell’azienda fondata dal nonno nel 1910 come Frese Udinesi, conquistando passo dopo passo un posto di rilievo nel mercato mondiale di utensili e macchinari industriali come lame circolari e frese.

Particolarmente legata al proprio territorio, Freud conta numerose sedi nel Nord-Est e all’estero tra gli Stati Uniti, il Canada, il Regno Unito, la Russia e la Cina. Dal padre Diego, Giampaolo eredita l’impresa di famiglia con i fratelli Gianfranco e Giancarlo e allarga gli affari in Spagna con la Casals (a Girona, Barcellona e Valencia) e in Francia con la Saturne International.

Da dove viene il suo patrimonio

Il suo patrimonio arriva dalla Freud, una realtà industriale da tre marchi, mille dipendenti e una potente rete di distribuzione internazionale. Oggi il brand ingloba oltre 36.000 proposte di prodotti a catalogo.

Anche se la produzione negli stabilimenti di Colloredo di Monte Albano, Fagagna, Martignacco e Pavia di Udine è calata e ai dipendenti è stato imposto il lavoro a chiamata, Freud continua a sottolineare l’importanza del suo codice etico aziendale. Ma dal 2008 per Pozzo la situazione è diversa grazie a un significativo accordo.

La cessione a Bosch

Nel 2008 l’imprenditore friulano cede le attività del gruppo in Italia alla multinazionale tedesca Bosch, fornitore leader e globale di tecnologie e servizi. Al 2007, il ramo industriale e commerciale ceduto ha un fatturato di 100 milioni di euro.

L’accordo prevede l’acquisizione da parte di Bosch delle società Pozzo, Freud Produzioni Industriali e Freud America. Nella vendita rientrano pure tutte le società estere attive nel segmento della commercializzazione degli accessori a marchio Freud. È un terzo complessivo delle attività del gruppo e della famiglia.

Il gruppo Bosch ha imposto impegni di riservatezza sugli aspetti numerici dell’accordo: i Pozzo non hanno mai potuto rendere noto il prezzo al quale hanno ceduto le proprie attività italiane. Almeno inizialmente, è invece stato mantenuto il livello occupazionale delle maestranze in Friuli.

La filosofia milionaria della famiglia Pozzo

È il titolo di un articolo apparso sul prestigioso quotidiano spagnolo El País in cui la giornalista Eleonora Giovio analizza il modello Pozzo: lo scouting organizzato da Gino (il figlio di Giampaolo) con il suo staff di collaboratori in tutto il mondo per scovare e acquistare a prezzi bassi talenti giovani e pressoché sconosciuti, farli emergere a Udine e rivenderli massimizzando il ritorno economico con enormi plusvalenze.

L’Udinese è una delle squadre ital


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