Genitori anziani e non autosufficienti, i figli sono obbligati ad assisterli?

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
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(Money.it) Spesso si parla degli obblighi legali dei genitori nei confronti dei figli, ovviamente legati al fatto che i figli non sono autosufficienti, salvo disabilità solo per un certo periodo della loro vita. Cosa succede, però, quando sono i genitori anziani a non essere autosufficienti? Ebbene, tralasciando l’aspetto morale che compete esclusivamente la sfera personale di ognuno, la legge prevede effettivamente degli obblighi di assistenza in capo ai figli. Vediamo quindi quali sono e in che modo si differenziano rispetto a quelli genitoriali.

Genitori non autosufficienti, qual è l’obbligo dei figli

L’obbligo dei figli nei confronti dei genitori è stabilito dall’articolo 433 del Codice civile, secondo il quale i figli rientrano fra le persone tenute al versamento degli alimenti. Questi ultimi spettano a tutte le persone non autosufficienti, che non riescono a provvedere in modo autonomo al proprio sostentamento. Gli alimenti riguardano perciò le esigenze primarie della vita quotidiana, essenzialmente le spese di vitto e alloggio.

Trattandosi di bisogni fondamentali, la legge deve garantire il loro soddisfacimento anche attraverso il versamento degli alimenti, al quale sono obbligati in ordine:

  • Il coniuge.
  • I figli, anche se adottivi, e in loro mancanza i discendenti prossimi (come i nipoti).
  • I genitori e gli adottanti, in mancanza dei quali l’obbligo ricade sugli ascendenti prossimi (ad esempio i nonni).
  • I generi e le nuore.
  • I suoceri.
  • I fratelli, con priorità dei germani (con entrambi i genitori in comune) sugli unilaterali.

I figli sono quindi i primi soggetti ad essere tenuti al versamento degli alimenti nei confronti dei genitori, in quanto evidentemente questa necessità riguarda entrambi i coniugi. I figli in vita sono esonerati da tale obbligo soltanto quando non possono effettivamente adempiere, magari perché disoccupati o precari, o vengono meno i presupposti.

Alimenti ai genitori, in cosa consistono e a quanto ammontano

Gli alimenti che i figli devono versare ai genitori devono essere sufficienti a garantire loro la sopravvivenza e comprendono quindi:

  • Vitto.
  • Alloggio.
  • Cure mediche.

L’importo deve quindi essere commisurato in base alle necessità effettive dei genitori e anche in base alle possibilità economiche del figlio obbligato. La somma da versare può essere decisa in comune accordo tra le parti, ma in caso di divergenze è possibile affidarsi a una causa civile delegando la decisione al giudice. È bene sapere, poi, che l’adempimento dell’obbligo alimentare può consistere anche in un’obbligazione naturale, non per forza in una prestazione economica.

Per esempio, il figlio può ospitare i genitori in casa sua


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