(BorsaeFinanza.it) C’è l’accordo tra il consiglio di amministrazione di GAM Holding e gli azionisti raggruppati in NewGAMe, capitanati dalla presenza del patron di Iliad, Xavier Niel, e del fondo Bruellan. Per il gruppo dell’asset management in crisi si tratta di una necessaria boccata di ossigeno dopo il fallimento dell’offerta di Liontrust, affossata dalla campagna avversa di NewGAMe. Il turnaround rimane tuttavia complesso in considerazione delle necessità di GAM Holding, quantificate in oltre 100 milioni di franchi svizzeri dal cda.
Prestito ponte da 20 milioni di franchi
Il sostegno immediato per garantire la continuità aziendale di GAM Holding arriverà dal prestito ponte da 20 milioni di franchi svizzeri che gli azionisti di NewGAMe, Rock Investments (la controllata di NJJ, holding appartenente a Xavier Niel) e Bruellan si sono impegnati a garantire. In un secondo momento il finanziamento sarà sostituito dal ricavato dell’emissione di una obbligazione convertibile di GAM per circa 25 milioni di franchi. Nella prossima assemblea straordinaria che potrebbe essere il 27 settembre dovrà essere deciso, a tale scopo, la creazione di nuovo capitale condizionale per coprire la cifra.
Il presidente di GAM Holding, David Jacob, si è espresso positivamente sull’accordo che “rappresenta un percorso chiaro e di stabilità per i clienti, i dipendenti e tutti gli azionisti”. Non più tardi di inizio agosto lo stesso Jacob aveva sostenuto l’offerta di Liontrust reiterando l’appoggio espresso all’u
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