(Money.it) Ci sono manager stabilmente in carico a un’azienda, i manager temporanei, i consulenti manageriali e ora anche i fractional manager, che a differenza dei precedenti suddividono il proprio tempo lavorativo della giornata su più aziende.
Le aziende a cui ci riferiamo sono quelle che chiamiamo Pmi, ossia il principale sostegno dell’economia italiana, che però per molti aspetti si rivelano prive delle moderne competenze manageriali, condizione questa che può essere un limite per la loro crescita.
Questa mancanza di managerialità è da ascrivere principalmente a due cause: l’assunzione di un manager con competenze di alto livello, con una carriera alle spalle e una fitta rete di contatti implica un costo elevato per le Pmi, e in aggiunta per l’imprenditore è spesso difficile mentalmente accettare l’apporto di una figura dirigenziale esterna che ne guidi le scelte.
Il fractional manager vuole essere la soluzione, dato che è una figura manageriale specializzata, che entra in azienda con un rapporto costi-tempo modulare, per condividere la visione aziendale: non è un dipendente, ma nemmeno un consulente che resta estraneo all’organizzazione.
Per capire quali caratteristiche personali e quali competenze servono a un fractional manager per essere utile al business di una Pmi, in occasione di Conn@ctions abbiamo intervistato ad Andrea Pietrini di YOURGroup.
YOURgroup ha portato in Italia il concetto di fractional management. Come e perché il fractional manager può determinare l’innovazione del nostro sistema imprenditoriale?
Il fractional management è un approccio innovativo alla gestione aziendale che coinvolge l’utilizzo di professionisti esterni per supportare e guidare l’azienda in determinati settori o funzioni aziendali impiegandoli non a tempo pieno, ma solo per qualche giorno alla settimana, in modo tale che il fractional manager possa seguire più di un cliente. In questo momento sta avendo un grandissimo successo tanto che sempre più manager vi si dedicano con grande successo e sempre più aziende se ne avvalgono con piena soddisfazione.
Questa pratica in effetti può favorire l’innovazione del sistema imprenditoriale italiano in diversi modi.
Innanzitutto, il fractional management consente alle Pmi di accedere a competenze e conoscenze specializzate in determinati settori o funzioni aziendali, che potrebbero altrimenti risultare costose o difficili da acquisire internamente. Questo può aiutare le imprese a implementare nuove idee e pratiche innovative nel loro modello di business.
L’utilizzo di manager frazionati consente inoltre alle imprese di adattarsi rapidamente ai cambiamenti e alle sfide del mercato. Possono essere ingaggiati manager con competenze specifiche per affrontare situazioni particolari, come l’ingresso in nuovi mercati, la gestione di processi di cambiamento o l’implementazione di tecnologie avanzate. Questa flessibilità consente alle imprese di sfruttare opportunità di innovazione e reagire tempestivamente alle sfide.
L’ingaggio di manager frazionati può essere una soluzione più economica rispetto all’assunzione di personale a tempo pieno. Le imprese possono avvalersi di manager esterni solo quando ne hanno effettivamente bisogno, senza dover sostenere i costi a lungo termine associati a
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