Fotografia all’asta in cerca di record

Di Antonia De La Vega 3 minuti di lettura
Wall Street

La foto di Man Ray “Le violon d’ingres” all’asta. Sarà il record mondiale per una fotografia?

Lo scatto è del 1924 e ritrae il corpo di una donna che vista di schiena è come un violino. Opera celebre  «le Violon d’Ingres» di Man Ray che andrà all’asta a maggio da Christie’s a New York.

La celebre fotografia molto sensuale e che veste la donna di armonica bellezza è  stimata tra i 5 e i 7 milioni dollari.

La schiena nuda della donna si veste di due effe tipiche della cassa di un violino ed è diventata una vera icona e ha anticipato molti scatti dell’arte contemporanea. Se la previsione sarà confermata, l’opera diventerà la fotografia più cara mai venduta in un’asta.

Le donne per l’artista Man Ray sono  sempre state la metafora della luce  della vita, con  ombre e luci, un misto di realtà e fantasia. Molte sono state le donne di cui si innamorò e che  seppero ispirarlo, era infatti il gentil sesso ad aprirgli il cuore e a farlo fondere con la macchina fotografica. Innumerevoli sono state le donne di  Ray: dalla poetessa Adon Lacroix, alla celebre cantante Kiki de Montparnasse, alle modelle Adrienne e Juliet Browner. Amori folli, amori eleganti, amori futuristi come la sua arte capace di vincere il tempo, l’ovvio e di far rivivere l’intenso e la vita.

Ma quando si parla di Le violon d’Ingres, la schiena ritratta è di Kiki de Montparnasse, vero nome Alice Prin, cantante e cabarettista dal carattere impulsivo e impetuoso. Kiki era considerata in quel periodo la regina di Parigi, di città alla moda caotica che si trova incastrata tra le due guerre, fonte d’ispirazione di alcune fotografie di Man Ray entrate nella storia dell’arte.

La storia di Kiki non era facile, una donna che non conobbe mai il padre e fu abbandonata anche dalla madre. La sua schiena fa intravede la metafora della sua vita,  sola e abbandonata da chi doveva prendersi cura di lei. Ma Kiki fece del suo dolore la sua forza e il suo passato segnato dalla povertà più nera e  dall’assenza totale di affetti familiari, divenne ispirazione per Ray che regalò  a Kiki l’immortalità.

 

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