Formazione continua dei professionisti: facciamo il punto sugli obblighi

Di Barbara Molisano 2 minuti di lettura
Professionista

La legge richiede a quasi tutti i professionisti di oggi di seguire una formazione continua. Il numero di crediti formativi da ottenere varia a seconda della categoria professionale. Dal 1 gennaio 2014, il legislatore ha introdotto un obbligo di aggiornamento continuo, oltre a quello di formazione specialistica. L’obiettivo è garantire che i professionisti siano sempre aggiornati, offrendo un servizio valido ed efficiente.

Chi deve aggiornarsi e come

Architetti, geometri, periti industriali, periti agrari e ingegneri devono aggiornarsi costantemente per certificare le loro competenze. Il DPR 137/2012 regola l’obbligo di ottenere i Crediti di Formazione Professionale (CFP) nei tempi e modi stabiliti. Per ottenere questi crediti, i professionisti devono seguire corsi di aggiornamento specifici.

Se un professionista non raggiunge i crediti obbligatori, viene sanzionato disciplinarmente e deve comunque assolvere tale obbligo entro il triennio formativo successivo. In alcuni casi, la sanzione può portare alla radiazione dall’albo professionale. L’aggiornamento professionale è, quindi, un obbligo imprescindibile.

Chi è soggetto all’obbligo e le esenzioni

L’articolo 1 del DPR 137/2012 specifica che l’obbligo formativo riguarda tutti coloro che esercitano una “professione regolamentata”. Questa categoria include avvocati, ingegneri, geometri, architetti e altre professioni simili. L’obbligo si applica a chi è iscritto a ordini o collegi professionali e possiede determinate qualifiche.

Sono previste esenzioni in casi particolari, come malattie, infortuni, maternità o paternità, interruzione dell’attività professionale, trasferimento all’estero, e così via.

I corsi di aggiornamento: modalità e organizzazione

I professionisti possono ottenere i crediti formativi seguendo corsi appositi, organizzati da università o enti certificati. Le modalità di svolgimento dei corsi variano in base all’organizzatore e al tipo di corso. Oggi, molti corsi possono essere seguiti anche a distanza, sia in diretta che in modalità asincrona. Quest’ultima opzione permette di seguire i corsi in qualsiasi momento, su un dispositivo connesso a internet e rappresenta un vantaggio significativo per i professionisti, che possono conciliare l’aggiornamento professionale con i loro impegni lavorativi.

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