(QuiFinanza.it) Quando si decide di avviare un’attività, non è necessario pensare solo e soltanto all’apertura della partita IVA. È indispensabile scegliere anche la forma giuridica che meglio si adatta all’impresa che si vuole avviare.
L’ordinamento giuridico italiano, infatti, impone che qualsiasi attività economica venga svolta secondo una determinata forma giuridica, che deve essere scelta tra quelle previste direttamente dal legislatore.
È importante scegliere la forma giuridica più adatta alle proprie esigenze: l’assetto organizzativo, gli obblighi civili, amministrativi e fiscali sono condizionati da questa scelta. Possiamo affermare senza problemi che la forma giuridica è il modo in cui si decide di organizzare la struttura di un’impresa.
Cos’è la forma giuridica
Cos’è la forma giuridica? Volendo rispondere sinteticamente a questa domanda è possibile affermare che la forma giuridica consiste in un’organizzazione creata da uno o più soggetti per fare affari.
In Italia esistono diverse tipologie di forme giuridiche: nel momento in cui si decide di aprire una partita Iva, una delle prime operazioni che i contribuenti devono effettuare è la scelta della forma giuridica. Questa operazione è molto importante e deve essere effettuata prima di iniziare ad emettere le fatture elettroniche o scegliere il software gestionale per la propria attività.
La scelta della forma giuridica è un passo molto importante, perché da essa derivano differenti conseguenze finanziarie, legali e una differente gestione della contabilità.
Sono diversi i fattori, che entrano in gioco nella scelta della forma giuridica. Tra questi possono rientrare, ad esempio, il contesto nel quale si andrà ad inserire la nuova società, il volume d’affari ipotizzato, il prodotto che si vuole commercializzare e la volontà o meno di avere dei soci.
È importante premettere che non esiste una forma societaria migliore di un’altra: le varianti che possono far propendere per una o per l’altra sono molteplici. Nel momento in cui ci si avvia a fare una scelta, è necessario essere a conoscenza e valutare nel modo migliore vantaggi e svantaggi di ogni singola forma giuridica, in modo da poter effettuare una scelta consapevole.
La prima distinzione che possiamo fare, tra le varie forme giuridiche, è quella che distingue l’impresa individuale da quella collettiva. Sicuramente la ditta individuale è la formula più semplice e meno onerosa per avviare un’attività in proprio: per avviarla è sufficiente aprire la partita Iva presentando la richiesta all’Agenzia delle Entrate. In alcuni casi è necessario iscriversi alla Camera di Commercio. Nel caso in cui si stia svolgendo la libera professione, come ad es
© QuiFinanza