Forfettari, il decreto Proroghe fissa nuove scadenze: cosa cambia

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
Fisco, tasse e tributi

(QuiFinanza.it) Il Decreto Proroghe mette al centro i forfettari. La dichiarazione integrativa per poter sanare eventuali errori od omissioni nella compilazione del Quadro RS è stata rinviata al 30 novembre 2024. La novità prende spunto da una vicenda delle ultime settimane, che aveva destato un po’ di preoccupazione tra i contribuenti: la notifica attraverso la quale l’Agenzia delle Entrate aveva richiesto l’adeguamento spontaneo di quanti hanno aderito al regime forfettario e che ha catalizzato l’attenzione della maggior parte degli operatori di settore.

La richiesta inoltrata dagli uffici tributari ha destato non poche polemiche: benché fosse partita dalla base, le preoccupazioni e le discussioni relative alla compilazione del quadro RS sono arrivate fino ai più alti rappresentanti delle istituzioni.

Quadro RS, per più tempo per mettersi in regola

I forfettari avranno tempo fino al prossimo 30 novembre 2024 per regolarizzare il Quadro RS. Questo è, in estrema sintesi, quanto emerge dal Decreto Proroghe: i diretti interessati, in estrema sintesi, avranno tempo un anno per pianificare l’operazione, decidere come muoversi ed inviare, senza alcuna fretta, la dichiarazione integrativa.

In altre parole i forfettari avranno più tempo per regolarizzare la dichiarazione dei redditi presentata relativamente al periodo d’imposta 2021. Fatta questa necessaria premessa è bene soffermarsi un attimo sui casi possibili di violazione e quale sia il modo corretto per rispondere alla lettera inviata dall’Agenzia delle Entrate. Le indicazioni che stiamo fornendo sono contenute all’interno della stessa missiva dell’AdE.

Quadro RS, la compilazione corretta

A fornire delle indicazioni chiare e precise su come debbano comportarsi i forfettari, che hanno compilato correttamente la dichiarazione dei redditi, ci viene fornita direttamente dall’Agenzia delle Entrate. All’interno della lettera che è stata inviata ai contribuenti si legge:

Se ritiene di non essere tenuto a riportare questi dati nel quadro RS, che deve essere compilato dai contribuenti che applicano il regime forfetario per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni, la invitiamo a non tenere conto di questa lettera.

Molto semplicemente l’AdE afferma che non è necessario dare alcuna spiegazione o inviare una qualsiasi PEC: nel momento in cui si ritiene d


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