Fondo fiduciario: cos’è e come funziona?

Di Redazione FinanzaNews24 5 minuti di lettura
s&p-500:-si-ribalta?-–-settimana-a-partire-dal-20-febbraio-(analisi-tecnica)

(Money.it) Il fondo fiduciario, o trust, è uno strumento utilizzato per la protezione del patrimonio e la pianificazione della successione degli affari familiari.

Attraverso questo istituto di diritto anglosassone, alcuni beni (immobili, mobili o diritti) di un soggetto (disponente) vengono separati dal suo patrimonio e intestati ad altro soggetto, il trustee, che li gestisce e li amministra nell’interesse di un beneficiario.

Il fondo fiduciario può essere creato per una vasta gamma di scopi, come per esempio per finanziare programmi di beneficenza, fornire supporto per l’istruzione o l’assistenza sanitaria o per gestire le proprietà di una persona deceduta.

In questa guida esploreremo più in dettaglio cosa sono i fondi fiduciari, come funzionano, i loro vantaggi e svantaggi e i diversi tipi di fondi fiduciari che possono essere utilizzati per raggiungere obiettivi specifici.

Cos’è un fondo fiduciario?

Un fondo fiduciario è un istituto in cui determinati beni di proprietà di un soggetto disponente vengono raccolti e gestiti da un trustee, ovvero un amministratore fiduciario, in nome e per conto di un beneficiario o di un gruppo di beneficiari. Il trustee investe i fondi in un portafoglio di asset e quindi distribuisce i profitti del fondo in base alle istruzioni del beneficiario o alle linee guida del fondo stesso.

Scopi e obiettivi dei fondi fiduciari I fondi fiduciari sono utilizzati per una vasta gamma di scopi, che possono variare dal finanziamento di programmi di beneficenza a fornire supporto per l’istruzione, assistenza sanitaria e altre finalità.

Un vantaggio dei fondi fiduciari è che forniscono una soluzione a lungo termine per la gestione dei fondi, in quanto il trustee gestisce gli investimenti e le distribuzioni dei profitti secondo le istruzioni del beneficiario. Inoltre, i fondi fiduciari sono spesso utilizzati per la gestione del patrimonio, come nel caso di fondi fiduciari per la gestione delle proprietà di una persona deceduta.

Ruolo del trustee nell’amministrazione di un fondo fiduciario Il trustee è l’amministratore fiduciario che è responsabile della gestione del fondo fiduciario. Il suo ruolo consiste nel proteggere gli interessi dei beneficiari e nel gestire gli investimenti e le distribuzioni dei profitti in conformità con le istruzioni del beneficiario o le linee guida del fondo stesso.

Il trustee ha l’obbligo fiduciario di agire nell’interesse dei beneficiari e di evitare conflitti di interesse. Pertanto, il trustee deve agire con la massima diligenza e prudenza nel prendere decisioni di investimento e distribuzione dei profitti del fondo. Il trustee è anche responsabile della presentazione delle dichiarazioni fiscali per il fondo fiduciario e della gestione di questioni amministrative correlate.

Come funziona un fondo fiduciario?

La costituzione di un fondo fiduciario in Italia richiede un atto scritto per essere valido ed efficace. La legge italiana non regolamenta direttamente il fondo fiduciario, ma lo considera legittimo in seguito alla ratifica della Convenzione de L’Aja del 1985.

Il fondo fiduciario può essere costituito per atto tra vivi o per testamento e di solito viene costituito per atto pubblico davanti al notaio.
Nell’atto istitutivo del fondo fiduciario, il disponente (o settlor) deve specificare:

  • la legge nazionale che disciplinerà il trust;
  • il trustee (amministratore fiduciario): il soggetto che diviene intestatario dei beni trasferiti dal disponente (può essere una persona fisica o una società);
  • i beneficiari, ossia coloro che avranno diritto ai profitti generati dai beni messi in trust o che riceveranno i beni stessi al termine dell’istituto costituito;
  • lo scopo del trust;
  • le modalità di gestione del trustee;
  • il guardiano, soggetto tenuto a verificare e controllare che l’attività del trustee sia effettivamente resa secondo l’interesse dei beneficiari o che sia adeguata al raggiungimento dello scopo individuato dal disponente. Non è una figura necessaria.

L’istituzione del trust non può essere revocabile per evitare che i beni in trust siano aggrediti dai creditori. I trasferimenti dei beni dal fondo ai beneficiari possono avvenire in un secondo momento rispetto alla costituzione del fondo fiduciario. Il fondo fiduciario può durare fino a un massimo di novanta anni, secondo il termine previsto dall’art. 2645 ter del Codice civile.

Creazione di un fondo fiduciario Per creare un fondo fiduciario, il donatore trasferisce i suoi beni o una somma di denaro al trustee. Il donatore può anche specificare gli scopi del fondo fiduciario e le linee guida per gli investim


© Money.it

Leggi l’articolo completo su Money.it

Condividi questo articolo
Exit mobile version