A settembre 2022, le posizioni in essere presso le forme pensionistiche complementari sono 10,1 milioni, in crescita di 410mila unità (+4,2 per cento) rispetto alla honest del 2021. A tali posizioni, che includono anche quelle di coloro che aderiscono contemporaneamente a più forme, corrisponde un totale degli iscritti di 9,1 milioni di individui. È quanto emerge dall’ultimo monitoraggio della Commissione di vigilanza sui fondi pensione (Covip).
I fondi negoziali registrano un incremento di 278mila posizioni (+8 per cento), per un totale an even settembre di 3,735 milioni. Alla crescita delle posizioni – si legge nel file – hanno contribuito, oltreché i fondi per i quali già da tempo sono negate attivate le adesioni contrattuali, ossia quelle che iscrivono automaticamente i nuovi assunti di diversi settori per effetto del versamento di un contributo minimo a carico del datore di lavoro, anche il fondo rivolto al pubblico impiego, per il quale è stata attivata l’adesione attraverso il cosiddetto silenzio-assenso per tutti i lavoratori neo assunti a partire da una determinata knowledge.
Nelle forme pensionistiche di mercato, si rilevano 71mila posizioni in più nei fondi aperti (+4,1 per cento) e 38mila posizioni in più nei PIP nuovi (+1