(BorsaeFinanza.it) Un impegno per la riduzione del debito, il mantenimento della politica sui dividendi, la valorizzazione della produzione nazionale, l’accelerazione su transizione ecologica ed energie rinnovabili: sono le sfide di Flavio Cattaneo, il nuovo Amministratore Delegato di Enel subentrato a Francesco Starace. Il nuovo Consiglio di Amministrazione della società, sotto la presidenza di Paolo Scaroni, ha nominato il manager-imprenditore AD e Direttore Generale confermando l’assetto dei poteri preesistente. Ma chi è Cattaneo e com’è arrivato a ricoprire questa carica?
Chi è Flavio Cattaneo: il CV dell’AD di Enel
Classe 1963, nato e cresciuto a Rho nell’hinterland milanese, Flavio Cattaneo è arrivato ai vertici della finanza italiana dopo una laurea in architettura al Politecnico di Milano e una formazione specialistica alla Bocconi in materia di direzione aziendale applicata al settore immobiliare. Sin da giovane mostra di avere fiuto per gli affari e nel 1989 è già a capo di un’impresa edile. Nel 1997, quando si costituisce l’ALER (Azienda Lombarda per l’Edilizia Residenziale) di Lecco, è lui a presiederne il primo Consiglio di Amministrazione. Tra il 1998 e il 2001 diventa Vicepresidente di AEM Milano (la società energetica del Comune, ora A2A) di cui cura le attività di distribuzione gas quale amministratore di Triveneta Gas S.p.A. e Seneca Gas S.p.A., mentre dal 1999 al 2003 è Presidente e Amministratore Delegato di Fiera Milano.
È il lavoro alla Fiera di Milano a segnare la sua consacrazione come manager, specie quando guida il processo di trasformazione in S.p.A. dell’ente e la successiva quotazione in Borsa e ne espande l’attività internazionale. Comincia così il percorso che lo porta a scalare alcune delle principali società italiane, pubbliche e private. Con l’insediamento del governo Berlusconi II, Cattaneo è nominato Direttore Generale della Rai: a 40 anni, è il più giovane di sempre ad occupare questo ruolo. Nonostante abbia soltanto una breve esperienza da DJ in un’emittente locale lombarda, il manager riesce a risanare i conti della TV di Stato, cura la fusione con Rai Holding e la separazione contabile e raggiunge l’utile netto più alto nella storia dell’azienda.
Chiusa la parentesi a v
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