(QuiFinanza.it) Il mondo online è da molti anni parte integrante della nostra vita, offrendo chance lavorative del tutto impensabili in precedenza. Nonostante si tratti di una realtà acclarata, è evidente come l’Agenzia delle Entrate non sia stata in grado di tenere il passo con questa evoluzione.
Basti pensare al lavoro svolto dagli streamer, così come dai content creator in genere, influencer, copywriter, editor e non solo. Questo crea degli ostacoli dal punto di vista fiscale, non essendo presenti delle specifiche nuove categorie di riferimento. A ciò si aggiunge la difficoltà di tener traccia dei movimenti di merce, in ambito internazionale, garantiti da sistemi come Amazon, ideali per il dropshipping. Una situazione che può tradursi in gravi discrepanze in ambito erariale e multe non dovute.
Qualcosa sta però cambiando su tale fronte, con la direttiva Dac7 che consente al Fisco di conoscere i guadagni online, frutto di qualunque tipo di attività, in maniera esatta.
Il Fisco conoscerà i guadagni online
Ogni tipologia di piattaforma online ha l’obbligo di comunicare i guadagni ottenuti dai singoli utenti. Dati che verranno forniti al Paese Ue di residenza. Particolare attenzione verrà po
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