Fisco, al via la sanatoria 2023: quali debiti si possono estinguere

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
Fisco, tasse e tributi

(QuiFinanza.it) Una nuova tregua fiscale in arrivo: la “sanatoria” fortemente voluta dal governo Meloni nella Manovra 2023 è ormai legge. L’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha pubblicato le indicazioni su come ottenere la Rottamazione quater delle cartelle esattoriali. Vediamo come funziona, per quali debiti si può ottenere e come fare.

Come detto, la Legge di Bilancio 2023 ha stabilito la possibilità di pagare in forma agevolata i debiti: si tratta di quelli affidati all’Agenzia delle entrate-Riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022, anche se ricompresi in precedenti rottamazioni che risultano decadute per mancati pagamenti. Sarà possibile pagare in un’unica soluzione o in un massimo di 18 rate in 5 anni.

È possibile presentare la richiesta di adesione anche per i carichi già ricompresi nella Rottamazione-ter, indipendentemente dal fatto che questo piano sia ancora in essere o sia decaduto per il mancato, tardivo o insufficiente versamento di una delle relative rate.

A coloro che presenteranno la richiesta di Definizione agevolata, Agenzia delle entrate-Riscossione invierà entro il 30 giugno 2023 la comunicazione con l’esito della domanda, l’ammontare delle somme dovute ai fini della definizione e i bollettini di pagamento in base al piano di rate scelto in fase di adesione.

Ma vediamo meglio nel dettaglio quali debiti con il Fisco si possono estinguere e quali no.

Quali debiti si possono rottamare

Come detto, la Definizione agevolata introdotta dalla Legge di Bilancio 2023 si applica ai debiti affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022, anche se già oggetto di precedenti misure agevolative. La Rottamazione-quater riguarda tutti i debiti affidati all’Agente della riscossione, e in particolare:

  • contenuti in cartelle non ancora notificate;
  • interessati da provvedimenti di rateizzazione o di sospensione;
  • già oggetto di una precedente rottamazione, anche se decaduta per il mancato, tardivo, insufficiente versamento di una delle rate del relativo precedente piano di pagamento.

I carichi affidati dalle casse o enti previdenziali di diritto privato rientrano nella Rottamazione-quater solo se l’ente, entro il 31 gennaio 2023, provvede a:

  • adottare uno specifico provvedimento;
  • trasmetterlo, sempre entro la stessa data, ad Agenzia delle entrate-Riscossione
  • pubbl

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