First Republic Bank: crolla in Borsa, si studia nuovo intervento per salvarla

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
Finanza ed economia

(BorsaeFinanza.it)

L’ancora di salvezza da 30 miliardi di dollari che 11 banche di Wall Street hanno lanciato per First Republic Bank non è ancora sufficiente. Le azioni dell’istituto di credito statunitense che naviga in cattive acque sono sprofondate nell’ultima seduta alla Borsa americana, bruciando il 47% di capitalizzazione. Il sell-off è stato innescato principalmente dal taglio del rating da parte di S&P Global per la seconda volta nell’arco di una settimana, con l’affermazione che la liquidità arrivata da parte delle grandi banche statunitensi serve per “allentare la pressione nel breve termine, ma potrebbe non risolvere le sostanziali sfide di business, liquidità, finanziamento e redditività che la banca sta probabilmente affrontando”.

Lo stress che sta vivendo l’azienda di credito di San Francisco è arrivato al punto che ora si parla di elaborare un nuovo piano per cercare di arrestare la svendita delle azioni, che questo mese hanno perso quasi il 90% del loro valore. Oggi si terrà a Washington un nuovo incontro organizzato dal Financial Services Forum, che vede la partecipazione dei più importanti gruppi bancari americani. Nell’occasione si discuterà di altre opzioni per salvare First Republic, come quella di convertire in capitale tutti o una parte dei depositi effettuati recentemente dalle banche. Tutto ciò risulta da alcune indiscrezioni filtrate da persone vicine alla situazione dell’istituto di credito al collasso, che riferiscono di un’iniziativa nella direzione suddetta da parte di Jamie Dimon, amministratore delegato di JP Morgan.

First Republic Bank: obiettivo è arrestare i deflussi dei depositi

Il Financial Services Forum è composto da otto banche, che la scorsa settimana hanno partecipato all’iniezione di liquidità da 30 miliardi di dollari presso la First Republic Bank. In una nota, l’organizzazione ha riferito che l’incontro di questa settimana è in programma da un anno e ha come obiettivo quello di discutere del “forte e diversificato settore bancario statunitense, dello stato dell’economia e di altre importanti questioni politiche”. Normalmente, gli amministratori delegati delle banche discutono di questioni generali, ma le aspettative stavolta sono per affrontare il tema di First Republic, la cui crisi può coinvolgere un intero sistema finanziario.

La preoccupazione è che continuino i deflussi dei depositi in direzione


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