Lo scorso anno ha promosso il Fintech: ha staccato a livello globale un valore transato di 7.528,8 miliardi di euro, con un Cagr atteso 2020-2025 del 15,3%
Analizzando le rilevanti e promettenti performance del FinTech nel 2021 emerge che il primo settore per crescita è il Personal Finance (22,8%), seguito da Digital Payments (14%), Alternative Finance (10,2%) e Alternative Lending (6,6%). Il fatturato totale si attesta così a 143 miliardi e gli investimenti raccolti a 121,5 miliardi nel 2020. Il Fintech registra a livello globale un valore transato di 7.528,8 miliardi di euro, con un Cagr atteso 2020-2025 del 15,3%.
Per quanto riguarda il Belpaese a commentare le performance del settore è Andrea Casati, Vice-President di Growth Capital, che asserisce: “L’Italia presenta un ecosistema FinTech a grande potenziale per quanto ancora parzialmente acerbo. I dati che abbiamo raccolto ci mostrano però tre direzioni di crescita e innovazione per trainare in avanti il settore: prelievi e versamenti, pagamenti digitali, e servizi bancari digitali”. Dalla ricerca emerge anche che in Italia il 51% della popolazione utilizza attivamente servizi FinTech e il 68% è identificato come conoscitore passivo, il doppio rispetto alle rilevazioni del 2015 (35%). Considerando la sola popolazione digitale, ovvero chi ha utilizzato internet durante gli ultimi 30 giorni, il dato di penetrazione del FinTech nel Belpaese si mostra invece particolarmente positivo, toccando l’87% e posizionando l’Italia come primo Paese in Europa. E’ un dato di fondamentale importanza per indirizzare le banche di stampo tradizionale nella competizione con le NeoBank, o banche online“.
Secondo le analisi della Growth Capital, sono proprio le startup FinTech ad aver raggiunto interessanti risultati del 2021: basti citare Soldo (153 milioni euro), Scalapay (132 milioni euro) e Satispay (93 milioni euro). Cosa accadrà nel 2022? il settore promette bene infatti le startup del Fintech hanno raccolto più di 255 milioni di euro guidate dal Serie B da 188,1 milioni di euro di Scalapay di fine febbraio e il Serie D di Moneyfarm da 53 milioni di euro a fine gennaio.