(Finanza.com) Finanza Fino a 1.007 euro le pensioni non possono essere pignorate
Fino ad un importo pari a 1.007 euro al mese le pensioni non possono essere pignorate. Nel 2023 è stato rivisto il limite di pignorabilità degli assegni previdenziali collegati direttamente all’assegno sociale. A comunicarlo è stato direttamente l’Inps, attraverso la circolare n. 28/2023. Il nuovo limite risulta essere efficace dallo scorso 22 settembre 2023, da quando il minimo vitale è passato da una volta e mezzo a due volte l’assegno sociale, che corrisponde appunto a 503,27 euro dallo scorso mese di gennaio 2023.
Attraverso questa comunicazione, con la quale si rendono noti gli importi sotto i quali sono impignorabili le pensioni, l’Inps si basa direttamente sul Decreto Legge Aiuti Bis (Dl 115/2022): l’istituto di previdenza, infatti, sta provvedendo a rimodulare o azzerare gli importi sospesi dal rateo di ottobre 2022, che si riferiscono ad alcuni procedimenti pendenti. A questo punto, ora come ora, arriveranno anche il rimborso di quanto è stato trattenuto ai pensionati.
Pensioni, come è intervenuto il Dl Aiuti bis
Attraverso il Dl Aiuti bis il legislatore ha apportato alcune modifiche all’articolo 545 del Codice di Procedura Civile, al cui comma 7 viene normato il limite di pignorabilità delle pensioni. La normativa, che era rimasta in vigore fino al 21 settembre 2022, prevedeva che il suddetto limite fosse pari all’assegno sociale mensile, incrementato della metà. La
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