Fatture non pagate: come ottenere i crediti arretrati non riscossi

Di Stefano Trevisan 4 minuti di lettura
Partita IVA

Nel corso della normale vita di un’azienda, il mancato pagamento delle fatture è uno degli eventi più temibili. L’insolvenza può causare notevoli disagi finanziari. Una pratica sempre più diffusa per mitigare questo problema è ottenere il pagamento anticipato di fatture arretrate: questa scelta consente alle imprese di acquisire liquidità immediata, essenziale per il regolare andamento delle operazioni quotidiane.

Cosa fare con fatture insolute

Secondo l’Outlook Abi-Cerved, nel 2024 si prevede un tasso di deterioramento del credito alle imprese del 3,4%, un miglioramento rispetto al 3,8% del 2023. Questo dato riflette un contesto economico ancora incerto, con le imprese che devono affrontare sfide significative nella gestione dei crediti.

Le fatture non onorate sono un ostacolo significativo per la liquidità aziendale e possono avere ripercussioni negative sull’intera catena di fornitura. La dilazione dei pagamenti incide sulla capacità di investimento, e a sua volta può portare a un circolo vizioso di ritardi nei pagamenti a fornitori e collaboratori. Un effetto a cascata sempre più frequente in un’economia di mercato governata da forti incertezze.

Per non ritrovarsi in questa situazione, difficile da risanare se non addirittura impossibile, è bene che l’azienda si attivi prontamente per riscuotere i crediti arretrati, iniziando a inviare solleciti di pagamento bonari, seguiti da comunicazioni formali valevoli per la costituzione in mora. Se necessario, si può ricorrere a società specializzate nel recupero crediti o procedere legalmente con azioni giudiziarie come l’emissione di un decreto ingiuntivo, prodromico allo strumento estremo dell’esecuzione forzata per il recupero coattivo dei crediti.

Anticipo delle fatture come soluzione

L’anticipo fatture, noto anche come “invoice trading” (che presenta una serie di diversità dalle operazioni di “factoring”), è una soluzione di finanza aziendale che si addice proprio a queste situazioni. Infatti, permette alle imprese di cedere l’ardua incombenza di incasso delle fatture non ancora scadute a un ente finanziario prescelto dal creditore, che anticipa l’importo dovuto. Questo strumento è particolarmente utile per gestire i flussi di cassa e sostenere le attività operative, senza doversi sobbarcare il peso della possibile insolvenza parziale o totale.

I benefici dell’anticipo fatture sono molteplici: migliora la gestione del capitale circolante, finanzia nuovi progetti, espande le operazioni aziendali e trasferisce il rischio di insolvenza a terzi.

Ad esempio, una società per azioni che è produttrice di componenti elettronici ha utilizzato l’anticipo delle fatture per coprire i costi di approvvigionamento delle materie prime in un periodo di alta volatilità dei prezzi. Questo le ha permesso di continuare la produzione senza interruzioni, ai ritmi prestabiliti per i propri cicli di lavorazione, nonostante il ritardo nei pagamenti da parte di alcuni grandi clienti.

Come ottenere l’anticipo delle fatture

Quindi, per poter ottenere l’anticipo sulle fatture, l’azienda richiedente deve presentare all’istituzione finanziaria le fatture non ancora saldate, oltre alla dimostrazione concreta della solvibilità dei clienti debitori. Sta  successivamente alla banca o alla finanziaria valutati secondo i propri criteri quanto possa effettivamente realizzare del credito che si vuole cedere, per determinare se accettare l’anticipo e a quali condizioni.

In conclusione, l’anticipo fatture rappresenta una soluzione efficace per le aziende che si trovano a gestire fatture non pagate. Offre una via per migliorare la liquidità e sostenere l’operatività corrente, contribuendo alla stabilità finanziaria e alla crescita dell’impresa.

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