(QuiFinanza.it) A cosa serve e a come funziona, in estrema sintesi, la fattura elettronica? Nel corso del 2019 i titolari di partita Iva hanno dovuto affrontare una vera e propria rivoluzione delle loro abitudini. Fino al 31 dicembre 2018 era possibile emettere le fatture in formato cartaceo, a partire dal 2019 sono scattati nuovi obblighi e nuove disposizioni. Sono passati un po’ di anni e le novità continuano a non mancare. A partire dal 2022 l’obbligo della fattura elettronica ha coinvolto anche i forfettari, anche se con alcune deroghe.
Ricordiamo che, ora come ora, tutte le fatture viaggiano attraverso il SdI, ossia il Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate. Per dare la possibilità ai contribuenti di emettere e ricevere i vari documenti, l’AdE ha messo a disposizione, nel corso degli anni, alcuni servizi. Tra questi rientra un’App gratuita, con la quale è possibile emettere le fatture elettroniche.
Il capitolo fattura elettronica, almeno per l’Agenzia delle Entrate, non è completamente chiuso. Periodicamente vengono messe a disposizione per i contribuenti ma anche per i professionisti del settore delle importanti novità. Tra queste, ad esempio, vi è il calcolo in automatico dell’Iva effettuata direttamente dagli uffici del fisco.
Fattura elettronica: ecco cos’è
Quando parliamo di fattura elettronica sostanzialmente di cosa stiamo parlando? L’e-fattura è, a tutti gli effetti, un documento informatico, che può essere trasmesso telematicamente attraverso il Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate. Tramite lo stesso mezzo può essere trasmesso al soggetto ricevente. A definire ufficialmente cosa sia la fattura elettronica è stato un provvedimento pubblicato il 30 aprile 2018: al suo interno
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