Farina di Teff: l’ultimo ritrovato dalle amanti della cucina gluten free

Di Antonia De La Vega 3 minuti di lettura
farina di teff

Prodotto senza glutine sconosciuto alla maggior parte delle persone fino a tempi recenti, la farina di teff è prodotta dall’omonimo cereale naturalmente privo di glutine. Il teff (Eragrostis tef), appartenente alla famiglia dei cereali e originario dell’Etiopia e dell’Eritrea, è da sempre apprezzato per le sue proprietà nutritive e curative fin dall’antichità. Definito un “cereale salutare”, è l’ingrediente principale dell’injera, un pane ad alto contenuto proteico e povero di carboidrati, alimento base in Etiopia.

Farina di teff: valore nutritivo

Oltre ad essere ricca di fibre, questa farina è fonte di: vitamine, aminoacidi, sali minerali (calcio, potassio, ferro, fosforo e manganese) e proteine. Per i carboidrati complessi che contiene, è un prodotto a basso indice glicemico, che lo rende adatto ai diabetici o a chi vuole dimagrire.

Esistono diverse tipologie

Il seme di teff può essere di diversi colori: bianco, rosso o marrone scuro. Così, a seconda del colore, si ottengono due tipi di farina di teff: bianca o scura. Più pregiata è la farina di teff bianco (o avorio), ha un gusto piuttosto dolce e delicato, che ricorda le castagne. La farina di teff scuro ha invece un sapore più rustico e deciso, simile alla frutta secca. Sia le varietà chiare che quelle scure producono un aroma avvolgente e leggermente tostato che ricorda il malto. Come per tutte le farine gluten free, pur provenendo da prodotti omologati, è sempre bene verificare al momento dell’acquisto la presenza della scritta “senza glutine” o del simbolo della spiga barrata sulla confezione.

Come usarla?

Indicata per una dieta gluten free, in quanto la farina di teff non contiene glutine ed è ideale per la preparazione di pietanze dolci o salate come torte, biscotti, muffin, frittelle, pasticceria dolce e frolla, pane, pizza e crackers. Come l’amido di mais, è eccellente per addensare zuppe, salse e creme per dare loro una consistenza densa e cremosa. Ma rispetto all’amido di mais, dà vita a un prodotto che indurisce più lentamente. Nelle ricette che richiedono struttura può sostituire fino al 25% della farina principale, e per frittelle o consistenze più morbide può essere utilizzata in percentuali più elevate. Inoltre, può essere l’ingrediente principale per preparare un soffice budino servito con frutta fresca per una colazione sostanziosa e nutriente.

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