Farina di grano duro: perché usarla per le tue ricette?

Di Valentina Ambrosetti 3 minuti di lettura
farina di frumento

Quando usiamo il termine “farina” intendiamo la farina di grano tenero, ma in realtà esiste anche la farina di grano duro, che è un prodotto derivato dal grano duro che differisce per consistenza dalla semola.

La farina di grano duro ha un colore giallo dovuto alla presenza di carotenoidi, è ricca di proteine, il che la rende adatta alla produzione di pasta, ma non solo. Ha infatti un indice glicemico più basso, contiene più proteine, vitamine e sali minerali rispetto alla farina di grano tenero. Può essere utilizzato per fare la pasta o il pane, che possono essere consumati come parte dei carboidrati durante i pasti.

Cos’è la semola di grano duro: definizione e caratteristiche

Il grano, o frumento, è un’erba appartenente al genere Triticum e, insieme all’orzo, è il più antico cereale coltivato. Oggi copre il 16% della terra arabile del pianeta. Il segreto del successo sta nella sua versatilità. Può infatti crescere in qualsiasi clima, dal livello del mare ad altitudini superiori ai 1.220 m, ha una lunga conservabilità ed è facilmente frantumabile.

Il grano fu coltivato per la prima volta nella Mezzaluna Fertile intorno al 9500 a.C. e ha svolto un ruolo fondamentale nella transizione dell’uomo da cacciatore-raccoglitore ad agricoltore.

Tipi di farina di grano duro

Il chicco di grano è costituito da sette strati: dai primi strati, separati durante la pelatura, si ricava la farina per scopi zootecnici. La farina per alimenti si ottiene invece dagli ultimi strati. Il processo di macinazione del grano duro è simile al processo di macinazione del grano tenero e si svolge in più fasi. Il giorno prima della molitura, il chicco di grano duro viene ammorbidito per favorire la decorticazione e quindi la separazione della crusca dall’endosperma del chicco mediante azione abrasiva.

Il prodotto ottenuto dalla macinazione del grano duro, che utilizziamo principalmente, è la semola.

Dal grano duro si ottengono però diverse farine:

  • Semole grosse: prodotto granulare a spigolo vivo, ottenuto dalla macinazione e successiva abbattitura di semola di grano duro, privo di corpi estranei e impurità.
  • Semole: prodotto ottenuto dalla macinazione e successiva abbattitura del grano duro, depurato da corpi estranei e impurità, previa estrazione della semola.
  • Grano Integrale: Prodotto granulare a spigoli vivi ottenuto direttamente dalla molitura del grano duro, privo di corpi estranei e impurità.
  • Farina di grano duro: prodotto non granulato ottenuto dalla macinazione e successiva abbattitura del grano duro, privo di corpi estranei e impurità.
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