La farina di farro è un prodotto riscoperto solo negli ultimi anni. Questo non è un cereale molto diffuso, ma già conosciuto nel mondo antico
Conosciuto e apprezzato dai romani, sembra che il farro sia stato addirittura il primo tipo di grano coltivato in Turchia. È una pianta erbacea dalla quale si ricava la farina dalla macinazione dei grani. Ha molte proprietà e vantaggi ed è abbastanza versatile in cucina. Può infatti essere utilizzato per fare pane e prodotti lievitati, piadine, frittelle, dolci e pasta fresca. Inoltre, conferisce alle preparazioni un sapore più intenso e aromatico. Ma non solo, la farina di farro trova posto anche nella cosmesi naturale. Quindi, dal punto di vista nutrizionale, è una farina che non ha nulla da invidiare al frumento.
Si fa presto a dire semplicemente farro
Farro piccolo o piccolo (Triticum monococcum).
Farro medio (Triticum dicoccum).
Grosso o di farro (Triticum spelta).
Il farro contiene circa il 17% di proteine, mentre la percentuale media di glutine è del 13%. Al contrario, il farro medio ha un contenuto proteico e di glutine leggermente inferiore. La specie più coltivata in Italia è quest’ultima, in quanto tende ad avere più grani (carosidi) per spiga ed è più grande. Pertanto, questo lo rende più redditizio rispetto alle altre due specie, poiché la resa è maggiore. La farina di farro fornisce 353 kcal ogni 100 g di prodotto. Questo contenuto calorico è molto vicino alla farina di frumento.
Fa bene alla salute
Inoltre, il colesterolo, un nutriente che si trova solo nei prodotti animali, è completamente assente. È una farina che non ha nulla da invidiare al frumento in termini di nutrizione, e sebbene sia “debole”, cioè con meno glutine, non è però adatta ai celiaci. Sia i cereali integrali che quelli raffinati si trovano sugli scaffali dei supermercati. Entrambi hanno un contenuto calorico simile alla farina di frumento, ma grazie alla sua capacità di assorbire acqua, il farro è altamente saziante, il che lo rende ideale per chi è a dieta. Ha un buon contenuto proteico, non contiene colesterolo e contiene vitamine del gruppo A, C e B, sali minerali come fosforo, magnesio, potassio e ferro.
Contiene anche metionina, un aminoacido essenziale necessario per la sintesi di carnitina, cisteina e altri fosfolipidi. Tra le varietà di cereali, il farro è ricco di carboidrati complessi a basso indice glicemico e beta-glucani, proprietà utili per ridurre i picchi di zucchero nel sangue. Pertanto, è indicato in caso di diabete e/o livelli elevati di zucchero nel sangue.
Mantiene anche l’intestino sano
Le fibre in esso contenute conferiscono ai prodotti a base di farina di farro un’elevata capacità saziante e aiutano a regolare il transito intestinale con un lieve effetto lassativo. Pertanto, è particolarmente utile per la stitichezza. Inoltre, rispetto ai prodotti a base di farina di frumento, i prodotti a base di farina di farro contengono livelli più bassi di fruttani (oligosaccaridi) e FODMAP. Si tratta di sostanze scarsamente assorbite che rimangono invariate nell’intestino. Pertanto, se non vengono digeriti, diventano cibo per la flora batterica intestinale, causando disturbi come gonfiore o irritazione intestinale.