Falsa partita Iva: ecco i rischi a cui si va incontro

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
Fisco, tasse e tributi cartelle

(QuiFinanza.it) Quando si parla di una falsa partita Iva, a cosa ci si riferisce? Che cosa si intende con questa locuzione? Prima di procedere è meglio tentare di comprendere in cosa consiste questo particolare fenomeno e quali sono le problematiche che l’Agenzia delle Entrate potrebbe sollevare.

La partita Iva viene aperta da un contribuente che ha intenzione di svolgere una qualsiasi attività professionale indipendente. La partita Iva viene considerata falsa nel momento in cui viene aperta da un lavoratore, che collabora stabilmente con un’azienda: viene mascherato, in questo modo, un contratto di lavoro dipendente. Quella che abbiamo appena descritto è una situazione non così rara come molti pensano: le aziende, infatti, cercano di evitare dei rapporti di lavoro onerosi come quelli da dipendente, nel tentativo di ridurre al massimo le spese fiscali.

Sono in molti i lavoratori che, pur di continuare a lavorare, si trovano nella situazione di dover aprire una partita Iva. Ma che in realtà effettuano, a tutti gli effetti tranne che quelli fiscali, un vero e proprio lavoro dipendente.

Il problema della falsa partita Iva

Le false partite Iva sono un problema trasversale. Indipendentemente dal settore coinvolto o dalle categorie professionali chiamate in causa, sono inquadrate, sostanzialmente, come false partite Iva tutti quei rapporti di lavoro che, benché siano ufficialmente inquadrati come lavoro autonomo con un regolare contratto d’opera, in realtà nascondono delle formule di collaborazione subordinata.

Questa particolare situazione viene spesso incentivata direttamente dai datori di lavoro: questo è il motivo per il quale il legislatore ha deciso di intervenire direttamente con una disciplina sanzionatoria. La Legge 92/2012 ha inserito la presunzione legale relativa che, nel momento in cui esistono determinati indici e in assenza di una prova contraria, un determinato rapporto di lavoro autonomo con partita Iva è a tutti gli effetti un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, ai sensi degli articoli 61 e 69 del D. Lgs n. 276/2003.

Importante risulta essere la cosiddetta presunzione legale relativa, che determina, ai fini pratici, l’inversione dell’onere della prova. Questo significa, in estrema sintesi, che spetta all’azienda (ossia al committente) superare la presunzione, dimostrando che non esistono gli elementi di continuità e coordinamento dell’attività lavorativa.

I risvolti operativi

Che cosa si intende p


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