(Money.it) In Italia usare la tecnologia e sfruttare le possibilità che offre è un problema ancora per moltissime persone. Secondo i dati dell’Ue, attualmente nel nostro Paese le persone che dispongono delle competenze digitali di base sono soltanto il 46%, contro la media europea che si attesta al 54%.
Per combattere questo fenomeno, comunemente conosciuto come divario digitale, il Governo ha lanciato la Rete Nazionale dei Punti di Facilitazione, che attraverso i facilitatori digitali aiuterà le persone con maggiori difficoltà a padroneggiare la tecnologia.
Chi sono i facilitatori digitali e che cosa faranno
La Rete Nazionale dei Punti di Facilitazione nasce da un’iniziativa del Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. «Grazie al lavoro dei facilitatori puntiamo ad aumentare le competenze digitali di base di 2 milioni di cittadini entro il 2026», ha affermato Alessio Butti, Sottosegretario con del
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