(BorsaeFinanza.it) Chi gestisce una o più pagine su Facebook è spesso e volentieri subissato di notifiche, anche se non usa quasi mai il suo profilo personale per navigare nel social network. La maggior parte delle notifications sono richieste d’amicizia, non senza una certa ambiguità: se l’utente è un uomo, a voler diventare sue amiche sono quasi tutte donne, magari provocanti e provenienti da luoghi esotici. Per le donne, le richieste di amicizia hanno per profilo foto di uomini muscolosi e in slip. Esperienze negative in tal senso sono riscontrate ogni giorno in tutto il mondo. Per quale strano motivo questa funzione invade un gran numero di profili e come disabilitare le notifiche di Facebook?
Le logiche con cui Facebook invia le notifiche
L’algoritmo di Facebook si aggiorna di continuo e “segnala” chi è poco attivo e quindi rischia di diventare “inesistente”. Chi accede saltuariamente, non posta, commenta o condivide contenuti né frequenta le pagine che gli o le interessano, è oggetto delle attenzioni del sistema. La strategia di Facebook è proporre “persone che potesti conoscere”, che siano persone vere con le quali esiste una qualche affinità (o conoscenza in comune) oppure semplicemente account falsi gestiti da eserciti di social bot, i software automatici che imitano il comportamento e le azioni umane. Altre volte accade anche che il proprio profilo venga indicizzato: una nuova amicizia (vera e con molti amici) manda l’account tra i profili suggeriti di parecchie persone e si apre una “catena” che porta traffico e quindi richieste di amicizia, pure le più bizzarre e singolari.
I profili falsi (le cosiddette fak
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