Fa puzzare l’alito ma nessun altro ha le stesse proprietà sul sistema antivirale

Di Valentina Ambrosetti 3 minuti di lettura
aglio

L’aglio (Allium sativum) è un bulbo appartenente alla famiglia delle Alliaceae, genere Allium. La sua origine è nelle regioni montuose dell’Asia centrale, da dove si è diffusa in tutte le regioni temperate e subtropicali del pianeta. Le varietà più coltivate in Italia sono l’aglio bianco, l’aglio rosa e l’aglio rosso.

Possibili benefici e controindicazioni dell’aglio

L’aglio è fonte di antiossidanti e precursori della molecola allicina, che ha attività antibatterica, antivirale e antimicotica. L’allicina è anche un alleato delle malattie cardiovascolari perché, riducendo la rigidità dei vasi sanguigni, aiuta ad abbassare la pressione sanguigna. Alcuni studi suggeriscono anche che l’aglio può aiutare a ridurre l’incidenza del cancro allo stomaco.

Quando non dovresti mangiare l’aglio?
L’aglio può interferire con l’assunzione di anticoagulanti. In caso di dubbio, chiedi consiglio al tuo medico.

Ne esistono diverse varietà: solo per citarne alcune

Aglio Vogiera DOP: Aglio emiliano della provincia di Ferrara, l’aglio Voghiera DOP è caratterizzato da bulbi tondi, regolari e compatti, dal colore bianco brillante e uniforme. A causa dell’elevata quantità di allicina, il principio attivo presente nel bulbo, l’aroma è molto intenso, ma non ha un sapore come le varietà più delicate.

Aglio bianco napoletano:  Una varietà tardiva, tipica delle terre del Vesuvio, è una varietà caratterizzata da gusci rosa e un alto contenuto di oli essenziali. Matura a giugno e viene tradizionalmente raccolta il 13 giugno, festa di San Antonio. Una volta raccolti, i bulbi vengono lasciati essiccare per una decina di giorni, fino al 24 giugno, festa di San Giovanni, giorno in cui vengono intrecciate le tradizionali trecce.

Primaticcio aglio rosa: Questo aglio viene coltivato nell’Italia centro-settentrionale. Si semina tra febbraio e marzo e si raccoglie intorno a luglio quando la parte aerea è ancora verde. Si consuma fresco e lo strato esterno è rosa chiaro. È molto simile all’aglio rosa napoletano e agrigeno, che è più comunemente coltivata al sud.

Aglio rosa napoletano: L’aglio rosa napoletano appartiene alla varietà dell’aglio rosa-tunica, ha bulbi meno regolari dell’aglio bianco, ed è composto da numerosi bulbi, a volte anche 20. Si consuma fresco perché è difficile da conservare ed è anteriore all’aglio Bianco circa venti giorni. Non è particolarmente popolare perché è considerato meno pregiato dell’aglio bianco.

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