Siamo ai quarti di finale di Euro 2020 e la nostra cara Italia incontrerà la patria di Manneken Pis, il Belgio. Siamo in trepidante attesa
Ormai ci siamo quasi e gli italiani sono in ansia per vedere chi avrà la meglio. La partita si gioca a Monaco di Baviera , una città europea che ha portato sempre fortuna agli italiani e in cui vivono numerosi immigrati tanto che i tedeschi la definiscono «la città italiana più a nord».
Per misure di sicurezza allo stadio Arena potranno entrare solo 14.500 persone. Secondo le ultime stime, i nostri tifosi saranno almeno diecimila. I belgi ne hanno diverse centinaia. I supporters italiani schierati in massa e l’energia del Belpaese è già nell’aria. Una gran voglia di tuffarsi di nuovo in una festa collettiva dopo più di un anno di fatiche e tristezza. Oggi dobbiamo però fare i conti con il Belgio, una squadra che negli ultimi anni ha fatto trepidare gli avversari. Numero 1 della classifica FIFA, nonostante non abbia mai vinto il Mondiale o l’Europeo, ha subito un solo gol in questo torneo, realizzandone otto. Uno in meno della nostra cara Italia. Ma al di là delle statistiche che dicono e non dicono, la formazione di Roberto Martínez è, soprattutto, una corazzata potente e collaudata all’apice della sua maturità. I belgi forti e tecnicamente dotati sono praticamente alla pari. Inoltre, hanno un centravanti come Lukaku, che sappiamo tutti non perdona le distrazioni.
Tuttavia, i belgi hanno due grossi problemi. La prima si riferisce all’incerta condizione fisica di due suoi gioiellini, Eden Hazard e Kevin De Bruyne, su cui il tecnico belga ama confondere le nostre idee. Il secondo problema è che i belgi non possono perdere questo treno. Sono alla fine del ciclo: se scenderanno in piazza, sarà difficile per questa generazione di talenti salire di nuovo sul podio.