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Essere amato e odiato al tempo stesso: è il destino di Eugenio Guarascio, il presidente del Cosenza che ha assunto la guida del club calabrese dopo un tormentato decennio di inchieste giudiziarie e fallimenti. Di lui in città si dice che abbia “culo”. Il motivo? Costruisce squadre con pochissime risorse e acquisti improbabili, ma all’ultimo secondo, in qualsiasi modo e con incredibili colpi di fortuna, riesce sempre a salvarsi. Ma chi è Guarascio e com’è arrivato a diventare il patron dei silani?
Eugenio Guarascio: chi è e che patrimonio ha
Classe 1954, Guarascio è nato a Parenti ma vive a Lamezia Terme, dove opera nel settore ambientale dal 1987. L’imprenditore si occupa di smaltimento dei rifiuti con Ecologia Oggi, società di servizi per l’ambiente tra Catanzaro e Cosenza. Nei suoi tre impianti di stoccaggio e termodistruzione (Frasso e Mastrobruno a Lamezia Terme, l’area portuale di Gioia Tauro) gestisce la spazzatura organica, i rifiuti speciali e sanitari, gli scarti che arrivano dalle navi. Partita come piccola realtà locale, Ecologia Oggi cresce di anno in anno e nel 2008 diventa società per azioni con un capitale sociale di 1 milione di euro.
Gli appalti che si aggiudica dal Comune di Cosenza fanno ingrandire l’attività della società e il suo patrimonio, che Guarascio diversifica nel 2004, quando diventa editore del giornale il Lametino, nato come quotidiano cartaceo e passato successivamente all’online. Nel 2019 si candida alle elezioni a Lamezia Terme (comune sciolto per mafia) con una lista civica appoggiata dal Partito Democratico: al primo turno ottiene 6.054 voti (il 18,85%) che non bastano per andare al ballottaggio, dove l’ex primo cittadino Paolo Mascaro si conferma sindaco battendo Ruggero Pegna del centrodestra.
Consigliere comunale a Lamezia, membro attivo di Confindustria e di numerose associazioni di categoria calabresi, Guarascio è anche partner privato di Locride Ambiente, la società mista pubblico/privato per la raccolta differenziata costituita dall’Ufficio del Commissario delegato per l’emergenza rifiuti in Calabria. Non riesce, invece, la scalata per la raccolta dei rifiuti in riva allo Stretto: dopo una lunga battaglia giudiziaria, la gestione della spazzatura a Reggio rimane di competenza della piemontese TeknoService.
Il fatturato di 4EL Group
Dal 2018 Ecologia Oggi fa parte di 4EL Group, la holding proprietaria del Cosenza di cui Guarascio è amministratore unico. L’ultimo bilancio depositato nel registro delle imprese è relativo al 2021: non riporta un range di fatturato, ma un utile/perdita di 2,18 milioni di euro. Il gruppo conta 600 dipendenti e ha ricevuto il rating di legalità da parte dell’AGCM, l’Autorità garante della concorrenza e del mercato.
Fa parte di 4EL Group la società Hexergia, azienda specializzata che fa da general contractor per le ristrutturazioni e le operazioni di efficientamento energetico di abitazioni, condomini e complessi industriali. Nata per la realizzazione del Superbonus 110, Hexergia ha sede a Cosenza ma opera tra Calabria, Sicilia e Basilicata: al 2022 il suo fatturato risulta di 712.550 euro, in crescita rispetto ai 225.764 euro del 2021, con un utile/perdita di 37.710 euro.
Da quanto tempo gravita nel calcio
Il calcio non è nei radar di Guarascio. Nel 2010 le inadempienze economiche e i gravi problemi finanziari della traballante gestione societaria del Cosenza (si alterano tre presidenti nel giro di un anno) portano il club al fallimento: il terzo in meno di dieci anni dopo quelli del 2003 e del 2007. Il 28 luglio 2011, convinto dal sindaco Mario Occhiuto (ora senatore di Forza Italia), Guarascio diventa proprietario ma di una rinnovata società, la Nuova Cosenza Calcio. Inizialmente al suo fianco c’è una cordata di otto soci: Domenico Quaglio, Ettore Caroselli, Carmine Federico, Francesco Ventura, Vincenzo Perri, Mario Silletta, Massimo Palermo e Patrizio Marchese.
Pian piano Guarascio prende il comando della squadra, che recupera la denominazione Cosenza Calcio nel 2014, a cent’anni esatti dalla fondazione del club. Lo sbarco dell’imprenditore a Cosenza avviene insieme al rinnovo dell’appalto sullo smaltimento dei rifiuti in città. “Al presidente Guarascio interessava l’appalto della raccolta differenziata a Cosenza e l’ha ottenuto per la quinta volta: assumere il comando della squadra è il classico contentino”, dice di lui l’assessore comunale Francesco De Cicco.
Quanto ha investito nel Cosenza
Nell’estate del 2011 Guarascio si accolla l’investimento maggiore per far nascere la nuova società: versa i 300.000 euro necessari per l’ammissione del Cosenza alla Serie D. Con l’amministratore delegato Quaglio, sostiene da solo la gestione della società quando gli altri sei soci e il direttore sportivo Stefano Fiore si defilano: nei primi due anni di attivi
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