ETF tematici: robotica, automazione e AI continuano la corsa

Di Redazione FinanzaNews24 4 minuti di lettura
Finanza ed economia

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Nel 2023 è inarrestabile il flusso di investimenti in ingresso negli ETF tematici sul tema robotica, automazione e intelligenza artificiale (AI). Nei primi undici mesi dell’anno questi prodotti hanno accumulato 1,190 miliardi di dollari di raccolta. A novembre hanno consolidato il loro vantaggio sulle altre categorie prendendosi 160 milioni di euro. In questa corsa ha una parte importante l’intelligenza artificiale, il vero tema nuovo del 2023.

Potrebbe invece sorprendere la cattiva performance della cybersecurity. Ci si aspetterebbe un andamento positivo del flusso di investimenti considerandone l’importanza crescente proprio a fronte dello sviluppo delle tecnologie di AI e automazione. Invece gli ETF tematici che vi investono hanno registrato una riduzione di 575 milioni di euro da inizio anno, dei quali 293 milioni solo nel mese di novembre.

Rahul Bhushan, cofondatore di Rize ETF e managing director di ARK Invest Europe – ARK ha acquisito Rize a settembre 2023 – nella sua analisi sui movimenti di investimento negli ETF tematici imputa il flusso negativo sui prodotti che investono in cybersecurity ai recenti forti guadagni. “La tendenza ai deflussi – ha spiegato Bhushan – si è intensificata nel mese di novembre forse alimentata da investitori desiderosi di capitalizzare i recenti guadagni. Riteniamo comunque che la cybersecurity resti uno dei temi di investimento più resilienti nel lungo periodo”.

ETF tematici su clima e ambiente: sì, ma geograficamente concentrati

Un’altra osservazione permette di comprendere l’evoluzione verso uno stadio più maturo dell’investimento in tematiche sostenibili. Nel mese di novembre 71 milioni di afflussi sono stati registrati dagli ETF su clima e ambiente specializzati sugli USA. “È la dimostrazione di una tendenza emergente in cui gli investitori cercano allocazioni geografiche all’interno dei temi ambientali” commenta Bhushan. In precedenza le esposizioni su questa tematica erano più specifiche e globali, ora diventano più ampie e regionali.

“A nostro parere – riprende il fondatore di Rize ETF – questo è dovuto al fatto che gli investitori hanno capito quanto forti siano i venti a favore legislativi e normativi presenti in mercati specifici, e in particolare negli USA. Dalla firma dell’Inflation Reduction Act, gli Stati Uniti hanno attirato infatti oltre 150 miliardi di dollari di investimenti su progetti di energia pulita utility-scale, sostenendo la creazione di 18mila posti di lavoro nel settore manifatturiero e quasi 96 GW di nuova capacità energetica green”.

Grazie ai 71 milioni di dollari di novembre gli ETF tematici su clima e ambiente USA hanno portato a 89 milioni di dollari il bilancio positivo da inizio anno, in avvicinamento agli ETF tematici globali a 113 milioni di dollari.

I vincenti e i perdenti del mese di novembre tra gli ETF tematici – Dati in dollari USA. Fonte: etfbook.com al 30/11/2023

I temi ambientali dominano il panorama

In generale sono i temi ambientali ad apparire di più nella classifica del mese di novembre. Oltre agli ETF tematici specializzati negli USA, infatti, seguono quelli sull’economia circolare con 19 milioni di dollari di afflussi e 117 milioni da inizio anno, quelli sull’energia solare con 7 milioni di dollari e due ETF, uno su uranio e uno su l’internet e l’e-commerce in Cina con 5 milioni di dollari a testa. In coda, oltre alla cybersecurity, a novembre si sono posizionati gli ETF sull’energia pulita con un passivo di 94 milioni di euro, le infrastrutture con -50 e le nuove energie con -41 milioni


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