(Money.it) Un’esplosione solare generato da una macchia solare è durato ben 4 ore dovrebbe raggiungere il nostro Pianeta Terra il 20 luglio non senza conseguenze.
L’esplosione solare si è verificata alle prime ore di martedì 18 luglio, l’intensa attività della nostra stella ha generato tre brillamenti, o eruzioni solari. La produzione di radiazioni del terzo e più potente eruzione, generato dalla macchia solare Ar3363, è rimasta ai livelli di classe M per ben quattro ore.
Le esplosioni solari, o brillamenti solari, sono in realtà fenomeni piuttosto comuni che dipendono dall’attività del Sole, che aumenta e diminuisce in uno schema di 11 anni noto come ciclo solare.
Gli scienziati seguono questa attività in base al numero di macchie solari visibili. Durante il minimo solare, per esempio, possono passare mesi senza che ci siano macchie. L’attuale ciclo solare, il Solar Cycle 25, è iniziato a dicembre 2019 e si prevede che raggiunga il massimo nel 2025 prima che la sua attività svanisca nuovamente.
Sono le attività delle macchie solari a generare questi brillamenti che possono variare per intensità e durata. Per tali ragioni è opportuno spiegare cosa siano i brillamenti solari e quali sono le conseguenze per la Terra.
Esplosione solare: cos’è il brillamento solare?
L’esplosione solare verificatasi sulla nostra stella non è un fenomeno raro. I brillamenti solari sono esplosioni di radiazioni che si verificano nelle regioni attive intorno alle macchie solari e la loro frequenza corrisponde all’intensità delle macchie solari in un dato momento, variando da più volte al giorno, quando l’attivit
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