Ericsson annuncia il taglio di 1.200 posti di lavoro in Svezia

Di Stefano Trevisan 2 minuti di lettura
Telecomunicazioni

Il gigante svedese delle telecomunicazioni, Ericsson, ha annunciato di dover tagliare 1.200 posti di lavoro in Svezia, pari all’8,6% della sua forza lavoro nel Paese. Questa decisione è stata presa a causa di un mercato delle reti mobili definito “difficile” dall’azienda.

Mercato delle reti mobili in difficoltà

Ericsson prevede un mercato delle reti mobili difficile nel 2024, con una contrazione dei volumi e i clienti che rimangono cauti. Questo ha portato l’azienda a implementare tagli ai posti di lavoro come parte di iniziative globali per migliorare la propria posizione nei costi e ridurre il ricorso ai consulenti.

Impatto sui dipendenti e sull’azienda

Attualmente Ericsson impiega circa 14.000 persone in Svezia e quasi 100.000 in tutto il mondo. I tagli ai posti di lavoro hanno l’obiettivo di ridurre i costi e preparare l’azienda a fronteggiare le sfide del mercato delle reti mobili in evoluzione. La concorrenza con altri giganti come Huawei e Nokia rende ancora più difficile la situazione per Ericsson.

Risultati finanziari in calo

Lo scorso anno, Ericsson ha registrato una perdita netta di 26,1 miliardi di corone svedesi a causa della svalutazione dei conti della società americana Vonage e degli oneri di ristrutturazione. Questi risultati finanziari hanno spinto l’azienda a prendere azioni drastiche per ridurre i costi e rimanere competitiva sul mercato.

Prospettive future

Nonostante le sfide attuali, Ericsson sta lavorando per migliorare la propria posizione e affrontare il mercato delle reti mobili in evoluzione. I tagli ai posti di lavoro sono un passo necessario per garantire la sostenibilità e la competitività dell’azienda nel lungo termine. Resta da vedere come queste misure influenzeranno il futuro di Ericsson e dei suoi dipendenti

Condividi questo articolo
Exit mobile version