ERG: quinta seduta consecutiva di ribassi a Piazza Affari

Di Gianluca Perrotti 2 minuti di lettura
Titolo petrolifero

Non si arresta la discesa di ERG a Piazza Affari, con il titolo che ha chiuso la giornata del 22 maggio 2024 in negativo per la quinta seduta consecutiva. Dopo un lieve calo dello 0,08% registrato nella seduta precedente, ieri la flessione è stata più marcata. Al termine della giornata di contrattazioni, il titolo si è fermato a 24,36 euro, segnando una perdita dell’1,38%. I volumi di scambio sono stati particolarmente elevati, con oltre 850mila azioni scambiate, rispetto alla media degli ultimi 30 giorni di circa 600mila.

Rumor sul finanziamento BEI

Nonostante le notizie di potenziali sviluppi positivi, ERG non ha trovato supporto sui mercati e secondo quanto riportato da Milano Finanza, l’azienda sarebbe prossima a ricevere un finanziamento di 243 milioni di euro dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI), un’operazione che sarebbe destinata a supportare parte dei progetti eolici e solari in fase di costruzione, in linea con il piano strtegico di ERG.

Le analisi di Equita SIM e Mediobanca Research

Gli analisti di Equita SIM vedono il finanziamento BEI come una notizia positiva, soprattutto considerando il basso costo del capitale offerto dalla BEI, anche se la loro raccomandazione sul titolo rimane cauta. Equita SIM mantiene una strategia “hold” su ERG, con un prezzo obiettivo fissato a 29 euro e nonostante il potenziale positivo del finanziamento, la prudenza resta la linea guida per gli analisti della SIM milanese.

Anche Mediobanca Research adotta un approccio prudente nei confronti di ERG. Gli analisti mantengono un rating “neutral” sul titolo, confermato anche dopo le recenti indiscrezioni riguardanti il finanziamento BEI. Mediobanca sottolinea che ERG gode già di un costo medio del debito molto competitivo, pari all’1,5%. Questo fattore, combinato con l’incertezza delle condizioni di mercato, giustifica l’approccio neutrale degli analisti.

La prudenza degli analisti e i volumi di scambio superiori alla media suggeriscono che gli investitori rimangono cauti nei confronti del titolo, in attesa di segnali più concreti di ripresa.

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